Monsignor Sgreccia
«Così si apre all’eugenetica E le donne sono più a rischio»
L’intervista dopo la sentenza della Consulta sulla legge 40 in merito alla fecondazione assistita
CITTÀ DEL VATICANO —Che ne pensa, eccellenza? «Mah. Così non va, né per il bene degli embrioni né per il bene della donna. È contraddittorio. Ora si toglie il limite di tre embrioni, giusto? In questo caso si rischia di arrivare alla selezione eugenetica, che però la stessa legge, in un articolo rimasto integro, continua a proibire! E poi: la Corte osserva che manca il riferimento alla tutela della salute della donna proprio mentre, con questa sentenza, viene messa in pericolo! Che senso ha?». Il vescovo Elio Sgreccia, già presidente della pontifica Accademia per la vita e tra i massimi esperti di bioetica, non nasconde le proprie perplessità. «Guardi, non conosco le motivazioni e sarà anche la ristrettezza del comunicato. Però… ».
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