John Ronald Reuel Tolkien, Il Signore degli Anelli, trad. it. di Vicky Alliata di Villafranca, riveduta a cura della Società Tolkieniana Italiana,
condotta sulla seconda edizione riveduta britannica del 1966, con la prefazione a quella edizione, ed. it. a cura di Quirino Principe, introduzione di Elémire Zolla (1926-2002), e illustrazioni di Alan Lee, Bompiani, pp. 1250, Milano 2003, € 48.
Contrariamente al volere dell’autore, l’editore londinese George Allen and Unwin pubblicò Il Signore degli Anelli fra 1954 e 1955 suddivendolo in tre tomi.
Questa decisione, dettata da ragioni commerciali e certo non letterarie, alla base di un grande equivoco che John Ronald Reuel Tolkien (1892-1973) cercò per tutta la vita di sfatare, ma spesso senza successo: ovvero che la sua opera oggi più nota sia una “trilogia”.
In realtà non lo è affatto e anzi Tolkien desiderava pubblicare quel testo arricchendolo di appendici ancora più ampie e numerose di quelle poi fattualmente pubblicate, e pure accompagnando con una serie di altre leggende che egli andava da decenni scrivendo, raccogliendole idealmente sotto il titolo comune di The Book of Lost Tales.
Parte di queste verranno peraltro raccolte e pubblicate postume, nel 1977, dal figlio Christopher Reuel Tolkien con il titolo de Il Silmarillion.
Tolkien padre desiderava infatti che il suo “romanzo” fosse accompagnato dagli scritti cosmogonici che stanno alla base di quanto egli stesso ha definito Legendarium, in modo che la mitologia – Il Silmarillion – spiegasse e sorreggesse l’epica, Il Signore degli Anelli. (altro…)