Dopo Giovanni Paolo II, anche il cardinale Stefan Wyszynski, che fu primate della chiesa polacca nel periodo del regime comunista, cioè dal 1948 al 1981, sarà elevato alla gloria degli altari. La sua causa di beatificazione, iniziata da Papa Wojtyla nel maggio del 1989, ha già superato la fase diocesana ed è in corso quella definitiva presso la Congregazione dei Santi a Roma.
Mons. Nicolas Brouwet: “Il celibato dei preti è segno di libertà”
Il cardinale Sarah e il papa emerito Benedetto XVI hanno pubblicato un libro sul celibato sacerdotale, perché oggi questo argomento è così importante?
Due elementi hanno rilanciato la questione del celibato sacerdotale.
Il sinodo sull’Amazzonia, da un lato, poiché i padri del sinodo hanno votato una risoluzione favorevole all’ordinazione sacerdotale dei diaconi sposati.
La questione dell’abuso sessuale da parte di chierici, dall’altro lato, visto che alcuni sostengono che il matrimonio tra sacerdoti avrebbe potuto prevenire tale abuso.
La mancanza di sacerdoti nelle nostre diocesi è anche un argomento ricorrente a favore dell’ordinazione di uomini sposati.
Le risposte che circolano spesso riducono il celibato dei sacerdoti a una “disciplina” che si sarebbe imposta nella Chiesa cattolica latina nel Medioevo e che sarebbe tempo di rivedere perché non corrisponderebbe più allo spirito dei tempi. Ecco perché hanno dovuto scrivere questo libro.
Sottolineo anche l’interessantissimo libro del cardinale Marc Ouellet, Friends of the Spouse: per una rinnovata visione del celibato sacerdotale.