(ZENIT) I miracoli eurcaristici armi contro l’incredulità

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Il vero miracolo è l’Eucarestia


Convegno sui miracoli eucaristici presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma

ROMA, domenica, 8 maggio 2005 (ZENIT.org).- Teologi, scienziati, storici, liturgisti e medici si sono riuniti a Roma il 6 maggio per discutere di miracoli eucaristici, cercando di comprendere il senso di quello che per i cattolici è il miracolo quotidiano dell’Eucaristia.

Padre Paolo Scarafoni L.C. – Rettore dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum che ha organizzato il convegno con il contributo dell’Istituto “San Clemente I Papa e Martire” –, ha subito posto il problema di come e dove la teologia e la devozione popolare si incontrino per indagare sul mistero eucaristico.

“Ho guardato i manuali di teologia sacramentaria e ormai da molto tempo non contengono un capitolo sui miracoli eucaristici”, ha riconosciuto il Rettore, affermando però che nella Somma teologica di san Tommaso c’è un capitolo dedicato alla trattazione teologica di questo fenomeno miracoloso.

Senza dubbio, ha precisato, “i miracoli eucaristici servono a preservare la fede nel più grande miracolo dell’Eucaristia. Collaborano a vincere il razionalismo, la profanazione, la mancanza di fede, la superstizione. Portano all’adorazione per la presenza reale di Cristo e all’amore”.

Secondo monsignor Domenico Sorrentino – Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti –, il quale ha tenuto il discorso introduttivo al Convegno, non c’è contrasto tra ricerca teologica e prospettiva pastorale nell’analisi dei miracoli eucaristici.

“Il miracolo fondamentale – ha sottolineato Sorrentino – si realizza nell’incarnazione del Verbo nel suo mistero pasquale, nel suo farsi Eucaristia della nostra vita” e i miracoli eucaristici “ci aiutano a sviluppare il senso dello stupore”.

In questo contesto monsignor Giuseppe Lorizio, Ordinario di Teologia fondamentale presso la Pontificia Università Lateranense, ha sottolineato come il miracolo sia “il ‘figlio prediletto’ della fede”.

“Il miracolo è segno della Provvidenza di Dio – ha spiegato –. Di qui la gioia legata al miracolo. Quanto maggiore è il miracolo, tanto più grande la Provvidenza. E ciò risulta tanto più vero proprio in relazione ai miracoli eucaristici che il Signore ha voluto compiere nella sua Chiesa”.

Il religioso ha quindi ricordato quanto scritto da Hans Urs von Balthasar sul mistero eucaristico e sui miracoli che lo accompagnano: “Un amore che mi è donato, posso intenderlo sempre e solo come un miracolo, non posso manipolarlo empiricamente o trascendentalmente”.

“La conoscenza di fede, insomma – ha ribadito monsignor Lorizio –, non annulla il mistero, solo lo rende più evidente e lo manifesta come fatto essenziale per la vita dell’uomo”.

“Cristo Signore, rivelando il mistero del Padre e del suo amore, svela anche pienamente l’uomo all’uomo e gli fa nota la sua altissima vocazione, che è quella di partecipare al mistero della vita trinitaria di Dio”, ha proseguito.

“Se sono il mistero della fede per eccellenza – ha commentato padre Rafael Pascual, Direttore del Master “Scienza e Fede” dell’Ateneo Regina Apostolorum – i miracoli eucaristici ci devono portare proprio a riscoprire quel tesoro nascosto che si raccoglie nel Tabernacolo. Un tesoro vivente che ci parla al cuore e ci chiede di corrispondere alla Sua amicizia”.
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Il mariologo Stefano de Fiores offre 31 meditazioni su Maria e l’Eucaristia


ROMA, domenica, 8 maggio 2005 (ZENIT.org).- Il teologo ed esperto di Mariologia Stefano de Fiores ha scritto 31 meditazioni – una per ogni giorno di maggio, mese mariano – raccolte nel libro “Maria, donna dell’Eucaristia”, edito da Città Nuova.

L’esperto di Mariologia e professore presso la Pontificia Università Gregoriana afferma che “il primo legame tra l’Eucaristia e Maria è dato dal mistero dell’ incarnazione, perché proprio allora per opera dello Spirito santo Maria dona al Figlio dell’Altissimo la natura umana, cioè il corpo e il sangue che egli offrirà sulla Croce per la salvezza del mondo”.

Padre De Fiores, S.M.M, crede che “non avremmo l’Eucaristia senza Maria, perché fu sua Madre a dare a Gesù il corpo e il sangue che egli avrebbe offerto in cibo e bevanda ai suoi discepoli”.

Le 31 meditazioni approfondiscono il rapporto tra Maria e l’Eucaristia. Ci sono quindi titoli come “Eucaristia e Maria nella logica del dono”, “Contempliamo l’Eucaristia nel Rosario” o “Vivere con Maria il mistero eucaristico”.

La copertina del libro riproduce l’immagine della “Madonna dell’Eucaristia”, dipinta dal pittore neoclassico francese Jean Auguste Dominique Ingres.
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