(il Velino) Benedetto XVI: La buona musica eleva a Dio

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Papa elogia la musica classica: “Fa sentire la bellezza di Dio”

 

Di Paolo Luigi Rodari (del 22/10/2005 @ 08:05:00, in il Velino)

 


Se ne intende papa Ratzinger di musica. Soprattutto di musica classica e sacra. Mozart, si sa, è uno dei suoi musicisti preferiti. Lo suonava al piano da bambino, nella regione della Germania da tutti considerata come la più “mozartiana” del Paese: quella attorno a Traunsetein, piccola località a 30 chilometri dalla frontiera austriaca. E poi, una volta divenuto prete, negli anni di insegnamento nella scuola superiore di filosofia e teologia di Frisinga. Una passione che è continuata fino ai giorni della nomina ad arcivescovo di Monaco e Frisinga. Ed oltre, fino ai giorni del trasferimento a Roma. Ratzinger, infatti, quando ancora era prefetto alla dottrina per la fede, suonava Mozart al piano la sera, in casa sua in piazza della Città Leonina. Lo ha suonato sovente anche questa estate, nei soggiorni estivi di Les Combes e Castelgandlfo, nelle lunghe giornate di riposo, studio e meditazione.
Una passione, quella di Ratzinger, che si è evidenziata bene anche ieri sera quando, durante un concerto sinfonico e corale svoltosi all’interno dell’Aula Paolo VI in Vaticano in onore del suo pontificato, Benedetto XVI ha più volte applaudito le varie esecuzioni dell’Orchestra Filarmonica di Monaco di Baviera, ma anche i “Regensburger Domspatzen”, i Piccoli Cantori del Duomo di Ratisbona, uno dei cori più antichi del mondo, una delle ultime isole di resistenza della grande polifonia sacra e del gregoriano, un coro che, tra l’altro, è stato diretto dal 1964 al 1994 dal fratello del papa, monsignor Georg Ratzinger.
E ieri sera, davanti a 7 mila persone adunate assieme al Papa nell’Aula Paolo VI, Benedetto XVI ha voluto “sfruttare” l’occasione anche per parlare del legame tra l’enorme creatività musicale europea e le radici cristiane del Vecchio Continente. La creatività musicale europea da «Palestrina fino a Richard Wagner, da Wolfgang Amadeus Mozart fino a Giuseppe Verdi e Hans Pfitzner» – ha detto Benedetto XVI seduto in mezzo alla platea – è «sempre stata nutrita dalle radici cristiane dell’Europa». E ancora: «Anche in questo concerto – ha detto Joseph Ratzinger – abbiamo potuto sperimentare, come una musica di alto livello ci purifichi e ci sollevi, in definitiva ci faccia sentire la grandezza e la bellezza di Dio. E proprio per aver aiutato anche noi ad elevare lo spirito verso Dio, rinnovo a nome dei presenti un cordiale ringraziamento ai valenti orchestrali, ai cantori e agli ideatori e realizzatori della serata». «Formulo voti – ha concluso Benedetto XVI visibilmente emozionato – che l’armonia del canto e della musica, che non conosce barriere sociali e religiose, rappresenti un costante invito per i credenti e per tutte le persone di buona volontà a ricercare insieme l’universale linguaggio dell’amore che rende gli uomini capaci di costruire un mondo di giustizia e di solidarietà, di speranza e di pace».
Il programma si era aperto con il “Kyrie” di Giovanni Pierluigi da Palestrina, il “Sanctus” di Georg Ratzinger, e “Denn er hat seinen Engeln” di Mendelssohn-Bartholdy eseguiti dai Piccoli Cantori di Ratisbona. Al coro si è poi unita l’Orchestra Filarmonica di Monaco di Baviera, diretta da Christian Thielemann, per l’“Ave Verum” di Mozart e “Tu es Petrus” di Franz Liszt. La sola orchestra ha interpretato poi due Preludi di Hans Pfitzner (il primo dei quali ripetuto al termine come bis). I due brani che hanno completato le esecuzioni dei Filarmonici di Monaco sono stati, infine, il “Te deum” dai Quattro Pezzi Sacri di Giuseppe Verdi (con il Coro Athestis) e la celebre Ouverture del “Tannhauser” di Wagner.
Seduti vicino al Papa, anche quaranta cardinali – tra gli altri c’erano Camillo Ruini, Angelo Sodano, Crescenzio Sepe, Renato Martino, Giovanni Battista Re -, assieme a parecchi vescovi presenti in Vaticano per il Sinodo. In sala anche il ministro dell’Interno tedesco, Otto Schily, che al termine delle esecuzioni si è intrattenuto brevemente con Benedetto XVI, e una giovane attrice molto amata in Germania, Veronica Ferres. Il concerto è stato ripreso dalla televisione tedesca e verrà trasmesso in Germania la mattina del primo novembre. Tra due giorni, invece, il coro dei Piccoli Cantori si esibirà nuovamente per il papa e per i padri sinodali nella Cappella Sistina.


© Il Velino 21 ottobre 2005