TOMAS SPIDLIK S.J., Catechesi sulla Chiesa, Roma, Lipa, 2002, pp. 91, € 6,20 – Lipa edizioni, via Paolina 25, 00184 Roma, 06, 4747770 fax. 06-485876 e-mail: info.lipa@lipaonline.org
Il libro appartiene alla collana “Sotto il tiglio”. Questo titolo metaforico, per così dire, nelle intenzioni dei Curatori, rende l’intento primario delle opere che ad essa appartengono: parlare al pubblico con un tono piano, pacato, colloquiale, come quando, nelle tradizioni slave, ci si riuniva dopo una giornata di lavoro, appunto sotto il tiglio, per raccontare e discutere i temi più importanti della comunità.
Quando, cioè, nella luce incerta della sera, le parole dette sono più vere, semplici, e contano più delle reazioni e delle espressioni di chi ascolta, perché diventano meno visibili. E infatti, i libri di questa collana risultano semplici e accessibili al pubblico non specializzato in teologia, pur trattando questioni di fede assai complesse e scottanti.
Il tema principale di questo saggio riguarda la forma esteriore della Chiesa che muta con il passare del tempo. Vi sono coloro che pensano che la Chiesa sia un’istituzione artificialmente creata dagli uomini e quelli invece che si fanno prendere dalla nostalgia del passato che non esiste più.
L’A. cerca di aiutare la riflessione del lettore trattando, in questo breve catechismo ecclesiologico, le domande che maggiormente il popolo dei fedeli e non si pone in merito alla Chiesa romana e, in particolare, circa il laicismo crescente della società, che pare attribuire alla comunità dei fedeli un ruolo sempre più marginale in situazioni e avvenimenti che coinvolgono il genere umano.
I presupposti del libro parlano delle cause storiche di tale evoluzione tra cui: il ruolo del parroco di una comunità, che una volta era la persona più istruita ed era quindi logico che fosse al centro di ogni decisione che comportava giudizio e discernimento; l’enciclica Mistici Corporis di Pio XII, la quale parla delle comunità dei fedeli appunto come di un corpo mistico e non come di una società esterna e secolare; le debolezze dei cristiani che quasi ogni giorno appaiono sui mezzi di comunicazione e delle quali il Papa stesso parla senza mezzi termini e per le quali chiede perdono; il Concilio Vaticano II che definisce la Chiesa “Mistero e sacramento” e la preoccupazione dei padri conciliari di adattare la Chiesa ai tempi moderni, pur conservando l’identità che la contrassegna e la distingue dalla società civile.
Il libro continua trattando, poi, nei singoli capitoli alcuni dei temi principali di questo discorso. Il mistero trinitario nella Chiesa, la risposta che l’uomo offre alla chiamata di Dio, la santità della Chiesa, la visibilità della Chiesa nella liturgia, l’unità della Chiesa e quindi l’ecumenismo, la Chiesa nel mondo e l’amore che ha il fedele per la Chiesa, sua madre.
Lo stile del p. Spidlik prevede un ampio ricorso alla ricchezza della patristica e alle citazioni dei teologi orientali, cattolici e ortodossi, e della Scrittura e riesce bene a nostro avviso a illuminare la vera natura della Chiesa, ossia la sua essenza autentica, spirituale, di istituzione divina, quella che durerà e resterà immutabile nel trascorrere del tempo.
p. T. Repetto s,j, in Civiltà cattolica, fasc. 3651-3652 del 3-17 agosto 2002, pp.325-326 (con autorizzazione)