il Foglio – Un occidente sazio e istupidito non capisce il martirio

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il Foglio

Scola ai vescovi maroniti: "Fatica sprecata sperare nell'aiuto dell'occidente"

di Matteo Matzuzzi | 19 Giugno 2015 

Il cardinale Angelo Scola ha partecipato nei giorni scorsi al Sinodo della Chiesa maronita che si è tenuto a Jenuah, la "casa madre" dei maroniti nel mondo. L'arcivescovo di Milano, che si era recato in Libano per l'ultima volta nel 2010, ha osservato come la situazione da allora sia peggiorata. Scola ha sottolineato fin da subito il profondo significato del martirio. Ha espresso  "profonda gratitudine per la testimonianza di attaccamento a Cristo che le chiese orientali, cattoliche e non cattoliche, stanno rendendo di fronte al mondo. E' una testimonianza che giunge non di rado fino al martirio e i cui effetti, nella Chiesa e fuori di essa, non possiamo ora misurare. I mezzi di comunicazione, che tante volte si trasformano in strumenti di propaganda terroristica, consapevole o inconsapevole, diffondono questi acta martyrum contemporanei con un’immediatezza (e una crudezza a volte) che le narrazioni dei primi secoli ci facevano solo intuire".

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il Foglio – il femminismo borghese dimentica le donne vittime dei terroristi

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il Foglio

Le femministe multiculturali in silenzio sui crimini sessuali del califfo. “L’abbandono delle donne nell’islam”

di Giulio Meotti | 29 Maggio 2015 ore 06:18

Dopo aver attaccato un villaggio, lo Stato islamico separa le donne dagli uomini, giustiziando questi ultimi e i bambini sopra i quattordici anni. Le donne sono denudate e dopo un test di verginità, sono classificate in base a bellezza e dimensioni del seno. Quelle considerate più belle vengono inviate a Raqqa con i prezzi più alti”. Così parla Zainab Bangura, rappresentante Onu per i crimini sessuali in guerra, nel denunciare le atrocità sessuali dello Stato islamico. Nelle mani dei terroristi islamici ci sono cinquemila donne, in gran parte della minoranza sincretista yazida. Gli sceicchi hanno la prima scelta, poi vengono gli emiri e infine i manovali del jihad. “Abbiamo sentito di una ragazza di vent’anni bruciata viva perché si è rifiutata di compiere un atto sessuale estremo”. Si cambia paese, Nigeria, ma la scena si ripete. Stavolta sono le “ragazze di Chibok” che scatenarono la flebile mobilitazione su Twitter della first lady Michelle Obama. Come racconta il New York Times, le ragazzine vengono unite in matrimonio ai terroristi di Boko Haram. “Si sforzano di fecondare le donne”, denuncia il governatore di Borno, Kashim Shettima. “Alcuni pregano prima dell’accoppiamento, offrendo suppliche ad Allah per riuscire ad avere dei bambini che erediteranno la loro ideologia”.

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CC – Obbiettivo: abolire l’ora di religione nelle scuole

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Non ci potranno cacciare dalle scuole!

Autore: Mangiarotti, Don Gabriele  Curatore: Saro, Luisella
Fonte: CulturaCattolica.it

Sembra proprio che insegnare religione sia diventato un «mestiere pericoloso». Mai come in questi giorni gli occhi sono puntati sui docenti, passati al vaglio di una critica impietosa e spesso pretestuosa. Oramai è chiaro il progetto. Dopo che la CGIL ha tentato in tutti i modi di cacciare dalla scuola quell’insegnamento che avrebbe portato l’influenza della Chiesa tra i giovani, dopo che si sono tentate tutte le strade (fino a giustificare l’«ora del nulla» nell’illusione di tenere fuori dalle lezioni quei giovani che avrebbero preferito un’ora di libertà alle lezioni dei preti e dei loro tirapiedi) per chiudere la vicenda, e avendo visto che erano «sentieri interrotti», ora si tenta la nuova via, che si spera vincente.

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RS – La pattuglia di difensori della famiglia che sbarca a Bruxelles

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RomaSette

Parlamento europeo, 11 i neo eletti che hanno scelto la famiglia

Il presidente del forum Francesco Belletti ringrazia candidati ed elettori che hanno
votato tenendo presente questo «discrimine politico». Ora l'impegno a verificare la
concretezza degli impegni assunti
di R. S.
 

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CC – Cosa tener presente nella decisione sul voto politico?

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Che cosa deve avere a cuore un cattolico per il voto alle elezioni Europee

di mons. Luigi Negri

Carissimi figli e figlie [dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio],

in vista delle elezioni del prossimo mese di maggio sento il dovere di indirizzarvi un breve ma fondamentale messaggio. Come Vescovo la mia prima inderogabile missione è l’annuncio del Vangelo quale via della libertà, della responsabilità e della salvezza. Nel Vangelo che vi debbo annunciare è contenuta anche una precisa concezione dell’uomo e di tutta la sua realtà, che costituisce il nucleo portante della Dottrina Sociale che la Chiesa ha sempre proclamato e testimoniato.

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Sussidiario.net – Le istituzioni europee per il pervertimento dell’infanzia

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il Sussidiario.net 30-12-2013

Educazione
SCUOLA/ L'educazione dei nostri figli? Ci pensa un consultorio abortista finlandese

di Manuel Di Casoli

Ormai è decisamente molto chiaro quali siano gli obiettivi del fronte che avversa quelli che, fino ad un recente passato, erano i valori condivisi alla base della civiltà europea. In questo disegno si collocano molti eventi, solo apparentemente tra loro indipendenti e solo apparentemente provenienti da diverse aree e posizioni politiche, sociologiche ed "etiche".

Ricordiamo ancora il rifiuto opposto, nella formulazione della Costituzione europea, all'inserimento delle radici giudaico-cristiane tra i valori fondativi ed irrinunciabili dell'Unione. All'epoca, molti non colsero la portata del rifiuto, che venne fatto passare come mera affermazione della "laicità" dell'istituzione continentale. 

In realtà, si è trattato di un passo fondamentale dell'attacco frontale al sistema di valori che, appunto, da tali radici derivano, quindi di un'affermazione di laicismo e non di laicità. Si è trattato di una vittoria ideologica e concreta senza la quale nessun altro atto della strategia sarebbe stato possibile.

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il Foglio – Il Mondo dichiara guerra aperta alla Chiesa

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il Foglio – 7 febbraio 2014 – ore 06:59

Attacco totalitario al libero credo
Onu vs libertà religiosa, il manifesto intollerante e pol. corr.

Per giudicare dell’attendibilità, dell’indipendenza e dell’imparzialità della Comitato dell’Onu “per i diritti del fanciullo” che mercoledì ha sferrato il suo attacco in 67 punti al Vaticano, accusato in un rapporto di non rispettare svariati aspetti della Convenzione delle Nazioni unite sui diritti dell’infanzia, il sociologo cattolico Massimo Introvigne invitava ieri sulla Bussola quotidiana a considerare il fatto che “uno dei diciotto membri, che ha funzione di vice-presidente, è stato designato dall’Arabia Saudita”. Noto esempio, ironizza Introvigne, “di tutela dei diritti umani in genere e di quelli dei bambini – e delle bambine – in specie”, che ben si accompagna alla “personalità più in vista, influente e nota del Comitato, la peruviana Susana Villarán, sindaco di Lima e cattolica ‘adulta’”, nota per il suo “attivismo a favore del ‘matrimonio’ omosessuale, dell’ideologia di genere e dell’aborto”.

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Avvenire – La dittatura del relativismo imbavaglia l’educazione

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Avvenire 15 ottobre 2013
LIBERTA' A RISCHIO

Le paritarie comunali verso la statalizzazione

«Non ce la facciamo più con i costi. Ora sia lo Stato a gestire questa scuola». Sono in aumento i gestori che si trovano davanti alla scelta di chiudere o trasferire i propri istituti (e studenti) allo Stato. La vera novità, però, è che questa frase la pronunciano sempre più spesso amministratori comunali in particolare per le materne. Già, perché anche le scuole comunali sono paritarie (secondo la legge 62/2000) e vivono le stesse vicissitudini degli istituti paritari retti da congregazioni religiose, parrocchie, o associazioni di genitori, per fare qualche esempio. Eppure in una parte di opinione pubblica le materne comunali sono «pubbliche» mentre quelle aderenti alla Fism (la federazione che ne riunisce quasi ottomila) sono «private». Niente di più sbagliato: entrambe rientrano nella categoria di materne paritarie.

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