Tempi – Il ddl Scalfarotto è compreso nella Cirinnà ?
Tempi, 11/02/2016
PERCHE' NON SI PARLA PIU' DELLA LEGGE ANTI-OMOFOBIA?
Tempi, 11/02/2016
PERCHE' NON SI PARLA PIU' DELLA LEGGE ANTI-OMOFOBIA?
"Stepchild", un colpo alle adozioni
Luciano Moia
Avvenire – 17 febbraio 2016
Non si vota solo sul disegno di legge Cirinnà. Si vota anche sul destino delle adozioni. L’Italia deve decidere se sostenere e promuovere questo istituto che oggi è in gravissima crisi, oppure affossare definitivamente una scelta che rimane tra le più alte espressioni di solidarietà umana. Dare a un bambino che ne è privo la miglior famiglia possibile – e non il contrario – dovrebbe rappresentare anche un obiettivo politico nell’accezione più nobile. Invece, se il ddl sulle unioni civili passerà senza correzioni, soprattutto con l’articolo sullastepchild adoption, tutto l’intero pianeta adozioni subirà un contraccolpo durissimo. Non soltanto in termini culturali, con il ritorno a una logica possessiva che trent’anni fa – era il 1983 – la legge sulle adozioni aveva tentato di cancellare. Ma soprattutto in termini numeric
#LoveIsLove. I fondamentalismi [laicisti] sono tutti uguali
Autore: Saro, Luisella Curatore: Mangiarotti, Don Gabriele
Fonte: CulturaCattolica.it
«Come leggiamo nel primo racconto della creazione, «Dio creò la umanità (‘Elohim barà ha ‘adam: si noti l’articolo ha) a sua immagine (selem), a immagine di Dio la creò (‘oto barà: singolare); maschio e femmina li creò (‘otam barà: plurale)». Di conseguenza, in quella pagina biblica non solo il maschio ma l’umanità tutta, nella sua polarità maschile e femminile, è icona di Dio sulla terra. Due modalità di una stessa realtà, l’uomo e la donna, sono imago Dei nel loro congiungersi in una relazione d’amore.
Ma immediatamente si deve notare un’altra meraviglia rivelata in Genesi 1: l’unità dei due è chiamata a superarsi nella procreazione e nella custodia del mondo e di ogni creatura. Infatti, alla coppia delle origini Dio ordina «siate fecondi e dominate la terra», per cui l’immagine divina originaria non è nemmeno la coppia congiunta nell’amore, ma la triade che dalla coppia vede scaturire la vita di altri e la cura per la vita di ogni altro. Fin dall’inizio, dunque, la Trinità si riflette nella struttura originaria dell’umano. Al contrario, l’assolutizzazione separata degli individui, che tendono a strumentalizzarsi o a sopraffarsi gli uni gli altri, è l’effetto del peccato originale, il rovescio del progetto divino».
(Pannello della prima sezione della mostra “L’ultima creatura. L’idea divina del femminile”, Illegio)
FAMILY DAY/ AVVISO AGLI INCIUCIANTI: LE COMBAT CONTINUE
– di GIUSEPPE RUSCONI –www.rossoporpora.org – 31 gennaio 2016
Ieri, sabato 30 gennaio, il Circo Massimo è stato teatro di un evento storico, a sette mesi da quello di piazza San Giovanni: irriso dalla nota lobby e dal potere massmediatico, il popolo della famiglia ha dimostrato ancora di esserci, addirittura accresciuto, per testimoniare il suo attaccamento alla dignità umana fondata su una antropologia ebraico-cristiana. Deciso a combattere senza se e senza ma la ‘buona battaglia’.
AsiaNews – FILIPPINE – MYANMAR
Congresso eucaristico, card. Bo: Gli attacchi alla famiglia più pericolosi dell'atomica
Francis Khoo Thwe
Il presule birmano, legato pontificio all’incontro di Cebu, ha presieduto la messa conclusiva del congresso. Nell’omelia ha denunciato gli attacchi al nucleo fondante della società e ha rilanciato le Filippine, "faro dell'evangelizzazione". Dal Paese asiatico l’impulso alla missione del terzo millennio. Eucaristia fonte e vetta dell’impegno di vita.
Interris
I RETROSCENA DEL FAMILY DAY
don Aldo Buonaiuto – feb 1, 2016
Dicono che ci siano state telefonate impazzite per tentare di far fallire la manifestazione delle famiglie. L’indicazione data ai mezzi di comunicazione sarebbe stata anche questa volta di sminuire il più possibile l’evento dandone poco risalto, e l’ordine è stato eseguito. C’è stato il palese tentativo di mettere la sordina a tutto il mondo istituzionale cattolico, spinto a ritirarsi in un angolino senza far rumore per non irritare certi padroni. Invece c’è stato un popolo che si è mosso liberamente, con una forza incredibile, grazie al comitato che è riuscito ad avere i molti movimenti ecclesiali dalla propria parte, creando così una massa virale, uno tzunami che persino i vescovi non hanno potuto controllare.
Unioni civili, l’attacco della Cei: sono «alternativa» alla famiglia
La conclusione del Consiglio episcopale: «L’equiparazione in corso tra matrimonio e unioni civili è stata affrontata all’interno della più ampia preoccupazione per la mutazione culturale che attraversa l’Occidente»
di Redazione Online
Tempi.it
Genitori di omosessuali: noi al Family Day contro una legge che non accetta i nostri figli
gennaio 29, 2016 Michele Gastaldo
L’adesione dell’associazione Agapo: «Il ddl Cirinnà erige un nuovo tabù per impedire la più elementare delle domande: da dove vengono i figli delle unioni gay?»
La verità sulle unioni civili. Domande e risposte per capire meglio il ddl Cirinnà
gennaio 23, 2016 Giancarlo Cerrelli
Cosa sono e come si differenziano dal matrimonio? Davvero “ce le chiedono Bruxelles e la Corte costituzionale”? La stepchild adoption apre all’utero in affitto?
Ecco il Papa: "No alla confusione tra famiglia voluta da Dio e altri tipi di unione"
di Matteo Matzuzzi | 22 Gennaio 2016 ore 15:02
Roma. "La chiesa ha indicato al mondo che non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione", ha detto il Papa nel discorso tenuto questa mattina nella Sala Clementina del Palazzo apostolico, in occasione della solenne inaugurazione dell'anno giudiziario della Rota Romana. Francesco ha insistito sulla prerogativa della Rota quale "tribunale della verità del vincolo sacro". A poco più di una settimana dal Family Day del 30 gennaio contro il disegno di legge Cirinnà che si propone di regolamentare le unioni civili, Francesco ribadisce che per la chiesa ogni equiparazione al matrimonio è inammissibile. Vengono quindi a cadere le ricostruzioni giornalistiche su presunte irritazioni papali verso il cardinale Bagnasco (arrivando a cancellare un'udienza prevista). Inoltre, sembrano non poco aderenti alla realtà le ipotesi sul fatto che il vescovo di Roma non avrebbe proferito parola in proposito.