(CorSera) La follia progressista non teme neppure il ridicolo

La proposta fatta propria dal ministro per la scuola e l’infanzia
Ed Balls

Gb: basta dire «mamma e papà», contro l’omofobia meglio parlare di
«genitori»

Per abituare i bambini delle elementari all’idea che ci potrebbero
essere genitori dello stesso sesso (altro…)

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L\'ideologia nega il dolore

LA CURA DEI DISTURBI DELLA SESSUALITÀ
L\’ideologia nega il dolore che invece va ascoltato

di CLAUDIO RISÉ

L\’ascolto e l\’accoglienza del dolore umano (la parte più difficile, ma decisiva, della psicoterapia) ha un grande nemico: l\’ideologia, che pretende di distinguere tra sofferenze \’giuste\’, ascoltabili, e sofferenze sbagliate, inaccettabili.

Quando Freud, alla fine dell\’800, a Vienna, incominciò a prestare ascolto (anche) alle fantasie o ai disagi sessuali di ottimi mariti e padri, o delle loro mogli e figlie inquiete, la cosa infastidì i benpensanti, e i relativi Ordini. Cosa mai poteva esserci di strano nella sessualità di una coppia regolarmente sposata? Perché quello psichiatra ebreo ascoltava queste storie? Cosa aveva a che fare, tutto ciò, con la malattia psichiatrica, organica, l\’unica \’ufficialmente riconosciuta? (altro…)

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Fare il vuoto attorno ad Amnesty

ICN-News NORD AMERICA, 2007-08-28
http://www.icn- news.com/ ?do=news& id=1402
Il capo della Conferenza dei vescovi cattolici americani ha attaccato il recente atteggiamento assunto da Amnesty International verso l’aborto, "un affronto verso le persone che si occupano di diritti umani".
Il vescovo William Skylstad ha poi affermato che "Dio è più grande di Amnesty International" .
Secondo Catholic Online "Sulla questione dell’aborto, nel passato Amnesty aveva una posizione neutrale, ma recentemente ha ufficialmente adottato una posizione che sostiene l’aborto in certe circostanze" .
La conferenza dei vescovi cattolici americani ritiene che "promuovere l’accesso ai servizi per l’aborto mini la credibilità morale di Amnesty International e spacca in due un mondo che protegge la vita e la dignità umana".

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Alle radici del degrado italiano: il divorzio

1) Cause remote della legislazione divorzista: Lettera del 1947
2) ISTAT: DIVORZI AUMENTATI DEL 74% IN DIECI ANNI

1) Da Benevento, il 25 aprile, il presidente diocesano dell\’Azione Cattolica Dott. Meomartini scriveva alla presidenza generale:

"La presente Vi esprime il vivissimo rammarico e disappunto degli ambienti ecclesiastici e cattolici in genere della nostra diocesi per la mancata garanzia costituzionale della indissolubilità del matrimonio.
La notizia, diffusasi ieri mattina con eccezionale rapidità in ogni ambiente, ha prodotto in ogni categoria della popolazione un\’enorme sensazione, in quanto la coscienza popolare vi ha visto, a ragione o a torto, la certezza dell\’introduzione del divorzio e già gli animi incominciano a dividersi di fronte a tale prospettiva.
Quasi ancor più della sconfitta del punto di vista cattolico sulla famiglia, si è rilevato da tutti, più che il prevedibile accanimento degli avversari, l\’assenteismo di tali deputati specie della Democrazia Cristiana, che ha permesso il verificarsi della deprecata votazione.
Troppo debole appare, pertanto, la reazione della stampa cattolica ed in particolare dell\’on. Andreotti, che in evidente imbarazzo riecheggia ancora una volta nella finale del suo articolo "Votano i morti" le preoccupazioni di un tripartitismo ad ogni costo.
Ci rincresce notare tra i nome dei deputati assenti anche quelli di noti esponenti passati o presenti dell\’A.C. oltreché di due Ministri democristiani.
"

(Tratto da: Mario Casella, Cattolici e Costituente, Ed. Scientifiche Italiane, Perugia 1987, pp. 326-327) (altro…)

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Mons. Negri: «Il no ai Dico è un impegno per i cattolici»

Il prelato difende il testo sulla famiglia approvato dalla Cei: «Non è “conservatore”, ma autenticamente missionario e segue la traccia impostata dal Papa»
«Il no ai Dico è un impegno per i cattolici» Il vescovo di San Marino, Luigi Negri replica al ministro Bindi: «Surreale dire che la Nota non riguardi la legge sulle coppie»

di Andrea Tornielli
Il Giornale, 30 marzo 2007 (altro…)

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Mons. Luigi Negri: «Sbagliato cedere sulle coppie di fatto»

Intervista di Paolo Luigi Rodari a Mons. Luigi Negri

Monsignor Negri, cosa dovrebbe dire la Chiesa a seguito delle parole della Bindi sui Pacs secondo le quali sarebbe opportuno non relegare nella «clandestinità giuridica», le persone che affidano i propri progetti di vita a forme diverse di convivenza?

«Mi preme rifarmi innanzitutto alle parole più volte pronunciate sia da Benedetto XVI che dal cardinal Ruini. Entrambi hanno ricordato quei valori innegabili che, come ho scritto anch’io in svariati messaggi inviati alla diocesi che mi è affidata, sono riconducibili a tre: vita, famiglia ed educazione. È quanto mai necessario difendere la vita dal concepimento fino al suo termine naturale, senza concedere nessun diritto alla manipolazione. È necessario difendere la famiglia che la natura ha voluto fosse eterosessuale, fondata sulla paternità e sulla maternità, aperta alla fecondazione. È necessario favorire la responsabilità civile e sociale dei genitori che insieme devono imparare ad educare i figli a essere parte attiva della società. Se inversamente si pensa che la società possa essere fondata anche su altri valori, e cioè che altri valori possano essere riconosciuti oltre quelli appena spiegati – ad esempio le coppie di fatto formate da persone anche di diverso sesso che stanno assieme per stabilità d’impegno o da persone dello stesso sesso che decidono di convivere -, allora purtroppo si decide di proporre un altro tipo di società che io non ritengo sia giusto favorire». (altro…)

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Mons. Luigi Negri: DICO… NO!

DICO. NO!
Intervista a Mons. Luigi NEGRI

di Emanuele Gagliardi
Tratto da (C) Radici cristiane, n ° 23, aprile 2007,
http://www.radicicristiane.it/

C’è un attacco verso la famiglia fondata sul matrimonio, unico modello in cui si realizza il valore dell’unione fra uomo e donna.

Il tema delle unioni di fatto andava affrontato in parlamento, ma Prodi ha voluto prendere la scorciatoia per accontentare le sue ingombranti alleanze.

Stiamo andando verso uno "stato etico" pervaso da una mentalità radicale laicista: in pratica "prove tecniche di dittatura".

I Dico contribuiscono a dar vita ad un’umanità irresponsabile.

Da Pacs a Dico: cambiano gli acronimi ma la polemica resta, anzi s’infiamma, dopo il decreto di legge sulle unioni civili varato dal governo Prodi – nel frattempo battuto in Senato il 21 febbraio sulla politica estera – contro cui si sono schierati l’opposizione di Centrodestra, il Vaticano, i Teocon, ma che ha lasciato perplessi, quando non apertamente contrari, anche alcuni componenti del Centrosinistra. La Conferenza Episcopale Italiana, facendo eco al pensiero di Benedetto XVI, è entrata nel dibattito prendendo un netto atteggiamento di opposizione a questa "apertura" che rischia di minare irreversibilmente la famiglia.

Ne parliamo con mons. Luigi Negri, vescovo di San Marino-Montefeltro, epigono di Don Giussani, studioso di filosofia, di storia, del Magistero di Papa Wojtyla e della Dottrina sociale della Chiesa.

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