L’agenzia vaticana Fides rilancia i dati di un rapporto dell’Unicef
Un milione di bambini diventano schiavi ogni anno
Vengono sfruttati nell’industria del sesso ma molti spariscono per fornire organi da trapianto. Un neonato vale 50mila euro
CITTA’ DEL VATICANO – Ogni anno nel mondo oltre un milione di bambini è vittima del traffico di esseri umani. Lo ricorda l’agenzia vaticana Fides riportando i dati del rapporto Unicef «Stop the traffic» in cui emerge la vastità del fenomeno delle componenti criminali legate allo sfruttamento minorile. Lo spostamento dei piccoli riguarda soprattutto Paesi in via di sviluppo (Africa centrale e occidentale e sud est asiatico) verso le aree del benessere dei Paesi occidentali.
GLI SCHIAVI DEL 2000 – Sono gli schiavi del 2000 e vengono sfruttati dall’industria del sesso, come manodopera a basso costo, come domestici. Ai più fortunati, ricorda Fides alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Infanzia Missionaria, può toccare un’adozione, ma non mancano i casi di piccoli che spariscono misteriosamente e vengono uccisi per fornire organi da trapianto attraverso canali illegali.
I BAMBINI SOLDATO – Il dossier stilato dal Vaticano riporta anche i dati di un altro gravissimo fenomeno: quello dei bambini soldati. Più di 300.000 minori di 18 anni sono impegnati nei conflitti che stanno insanguinando il mondo. Migliaia e migliaia di piccoli armati hanno combattuto e sono morti nell’ultimo decennio, sia nelle fila degli eserciti regolari che tra le diverse bande di guerriglia. Ancora una volta l’Africa detiene il triste primato tra i continenti che vivono il dramma: solo per citare un caso, nell’aprile scorso a Maputo, in Madagascar, il governo ha parlato di 120.000 soldati con meno di 18 anni.
6 gennaio 2004