(CorSera) GPII: “Sono sempre totus tuus”

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Il decorso post-operatorio continua regolare




Il Papa respira senza aiuti meccanici


Giovanni Paolo II ha trascorso una notte serena: nessun bisogno di ricorrere alla ventilazione forzata



ROMA – Il Papa respira autonomamente e non ha mai avuto bisogno di aiuti meccanici di supporto e ciò rende più ottimistico il quadro del decorso post-operatorio, dopo l’intervento di tracheotomia subito dal Pontefice giovedì sera.








BOLLETTINO – Nel nuovo bollettino medico è stato specificato dal portavoce vaticano Joaquin Navarro Vals, che il decorso post-operatorio continua in modo regolare, ha fatto tranquillamente colazione con buon appetito (caffelatte, dieci biscotti e uno yogurt) e ha mangiato tutto. Buone le condizioni cardiovascolari, anche se per qualche giorno per richiesta dei medici il Papa non potrà parlare. Ieri sera, al rientro dalla sala operatoria, il Papa ha scritto «…ma io sono sempre totus tuus», ossia tutto tuo, che è il suo motto, che si riferisce all’essere «tutto» della Madonna. Se il Papa farà l’Angelus sarà reso noto sabato mattina. Lo ha detto Joaquin Navarro Vall, spiegando che domani andrà al Gemelli: «vedremo quello che decide il Papa».

IL RICOVERO – Navarro Vals ha poi chiarito le vicende che hanno portato al ricovero del Papa. Il portavoce vaticano ha chiarito che il Papa non ha mai sofferto di un’infezione alle vie respiratorie e che l’intervento di tracheotomia non è stato un’intervento di urgenza e nemmeno di emergenza.
Il prossimo bollettino medico sulle condizioni di salute del Papa verrà diffuso lunedì 28 febbraio alle 12.30.

25 febbraio 2005