(CorSera) Conferma dell’autenticità del Sacro Volto

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Secondo il giornale tedesco il «Sacro Volto» di Manoppello è vero


 

«Die Welt»: c’è un’altra Sindone in Abruzzo


 

La faccia è impressa su un antico tessuto, il bisso. Una tessitrice e due esperti: «Impossibile dipingerlo»



Secondo il giornale tedesco il «Sacro Volto» di Manoppello è vero


«Die Welt»: c’è un’altra Sindone in Abruzzo


La faccia è impressa su un antico tessuto, il bisso. Una tessitrice e due esperti: «Impossibile dipingerlo»









Il Sacro Volto di Manoppello (da Internet)

BERLINO – Spunta una Sindone «bis». Almeno secondo quanto sostiene il «Die Welt», uno dei più diffusi giornali tedeschi, l’immagine del «Sacro Volto» di Gesù rappresentata su un tessuto conservato da oltre 400 anni nella chiesa dei Cappuccini di Manoppello (Pescara) è autentica. Non è stata dipinta o copiata da quella della Sacra Sindone di Torino, con la quale ha impressionanti rassomiglianze.

IL BISSO – A condurre l’inchiesta è stato Paul Badde, corrispondente in Italia del quotidiano, che ha pubblicato sul fatto un’intera pagina corredate di molte fotografie. Per accertarsi dell’autenticità del tessuto ha fatto arrivare a Roma dalla Sardegna Chiara Vigo, una delle ultime donne al mondo che sull’isola di Sant’Antioco ancora tesse l’antichissimo tessuto di bisso sul quale è impressa l’immagine di Cristo. Il bisso è stato ritrovato nelle tombe dei faraoni egiziani e di esso si parla anche in molti passi della Bibbia. Condotta l’esperta tessitrice davanti alla reliquia di 17×24 cm, custodita da Padre Germano, guardiano della chiesa dei Cappuccini, il giornalista tedesco ha registrato la meraviglia della donna nel constatare l’autenticità del tessuto. «Mio Dio, è davvero bisso, è impossibile! Il bisso non si lascia dipingere», ha esclamato stupita Chiara Vigo, confermando così la tesi secondo cui il velo è stato impresso con il sudore del volto di Cristo.

ESPERTI – Il Vangelo secondo Giovanni parla di due tessuti che furono deposti sul volto di Gesù: uno è ritenuto quello della Sindone conservata a Torino, l’altro potrebbe essere proprio quello di Manoppello. Anche due specialisti universitari come il professor Vittori dell’università di Bari ed il suo collega Fanti, dell’università di Bologna, hanno escluso che il «Sacro Volto» di Manoppello, davanti al quale una volta all’anno si inchinava l’imperatore di Bisanzio, sia stato dipinto sul tessuto di bisso.

 
Corriere della Sera 23 settembre 2004