(CorSera) Caduti per la patria e per la pace

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CorSera 02 maggio 2006





I funerali solenni per i militari caduti a Nassiriya

 

«Eroi veri, il loro sacrificio non sarà vano»

 

L’omelia di monsignor Bagnasco: «Il cuore dell’Italia è qui». Messaggio del Papa: «Caduti in missione di pace».
ROMA «Le loro vite sono state spente da un lampo». È questo un passaggio dell’omelia letta dall’ordinario militare Angelo Bagnasco ai funerali dei militari caduti in Iraq. Parole che sono risuonate in una basilica, Santa Maria degli Angeli a Roma, gremita all’inverosimile per rendere omaggio al capitano dell’esercito Nicola Ciardelli, il maresciallo capo dei carabinieri Franco Lattanzio e il maresciallo Carlo De Trizio, uccisi in un attentato a Nassiriya.

I LEADER POLITICI – In prima fila i più alti vertici istituzionali. Dal capo dello Stato Ciampi a Marini e Bertinotti, neo presidenti di Camera e Senato. Moltissime le presenze tra i leader di maggioranza e opposizione: tra esse quella del premier in pectore Romano Prodi e di Silvio Berlusconi, presidente del consiglio uscente che ha salutato il Professore stringendogli la mano. Grande commozione tra i parenti delle vittime che hanno assistito alla cerimonia in un silenzio composto.



L’OMELIA – «Il cuore dell’Italia è qui e pulsa per i caduti di un nuovo attentato terroristico a Nassiriya», ha detto Bagnasco che nel corso dell’omelia ha voluto ricordare il caporale dell’esercito rumeno ucciso anch’egli dall’ordigno fatto esplodere al passaggio del blindato italiano in Iraq. Nel breve testo, il vescovo ha ricordato l’impegno di tutti i nostri militari impegnati in missione di pace. «Il loro spirito – ha aggiunto Bagnasco – non abbandonerà il nostro popolo, giustamente fiero di questi suoi figli che volevano fare del bene, innanzitutto ai più deboli». I militari morti testimoniavano – ha spiegato Bagnasco – «un eroismo lontano dalla retorica perché vero, per chi non cerca l’esibizione e gli applausi perché umile. Il loro sacrificio non sarà vano».

IL CORDOGLIO DEL PAPA – Un messaggio di cordoglio del Papa per i tre militari italiani morti è stato letto in apertura dei funerali solenni. «I militari italiani – sottolinea Benedetto XVI – hanno perso la vita insieme a un commilitone rumeno nel generoso adempimento di una missione di pace».





IL SALUTO DEI MILITARI – Nel corso della cerimonia non è mancato l’omaggio dei militari ai commilitoni. La lettura della preghiera del paracadutista è stata affidata al capitano dei parà Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valor militare ancora in servizio, ferito a Mogadiscio nel luglio del 1993 e da allora costretto su una sedia a rotelle. La preghiera del carabiniere è stata letta invece dal tenente Giorgio Azzarita, il diretto superiore del maresciallo Lattanzio al Nucleo radiomobile di Roma.

COMMOZIONE E BANDIERE TRICOLORE – Tanta gente comune ha affollato Piazza della Repubblica mentre nella basilica di S.Maria degli Angeli si celebravano le esequie. Un lungo applauso ha accolto le bare dei tre militari, avvolte nel tricolore, al loro arrivo in piazza prima di essere trasportate all’interno della chiesa per la cerimonia funebre. In segno di lutto, i negozi della zona circostante la chiesa hanno tenuto abbassate per tutto il tempo delle esequie le serrande.

CorSera