(AsiaNews) Le due Coree tra comunismo escientismo

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COREA – 6/3/2007
Programma di sviluppo Onu interrompe i contributi a Pyongyang

Secondo le Nazioni Unite, non vi era altra scelta perché il regime si appropriava dei fondi destinati alla popolazione. Decisione reversibile se cambiano le attuali circostanze. Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Il Programma per lo sviluppo delle Nazioni Unite ha sospeso le sue operazioni in Corea del Nord dopo le dichiarazioni di Washington, che ha accusato il regime di usare i fondi Onu per rafforzare esercito e leadership stalinista invece di destinarli alla popolazione.

La conferma viene dal sito Internet del Programma, dove si legge: “Dal primo marzo, non abbiamo avuto altra scelta se non quella di interrompere le nostre operazioni in Corea del Nord. Non esistevano più le condizioni necessarie che erano state stipulate con il governo locale”.

L’interruzione prevede anche la fine dei pagamenti in valuta locale e la rescissione dei contratti stipulati con le aziende locali. In ogni caso, “la decisione potrebbe essere riconsiderata, se cambiano le attuali circostanze”.

Mark Wallace, delegato americano alle Nazioni Unite, aveva accusato lo scorso gennaio il regime guidato da Kim Jong-il di “deviare sistematicamente sin dal 1998 a beneficio dell’esercito e del regime tutti i fondi destinati alla popolazione”.

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COREA DEL SUD – 5/3/2007
Vescovi coreani: “Preoccupati dalla ripresa delle ricerche embrionali”

Joseph Yun Li-sun

La Commissione per la vita dell’arcidiocesi di Seoul ha inviato un messaggio al governo, che in questi giorni delibera sulla nuova legge sulla bioetica, per invitare a fermare la distruzione di vite innocenti in nome del progresso. Inviti a riconsiderare lo studio delle staminali adulte.

Seoul (AsiaNews) – La Chiesa coreana è “profondamente preoccupata” dalla ripresa degli esperimenti sugli embrioni umani e per questo ricorda che “ci sono altre strade che la ricerca può intraprendere, senza per questo dover manipolare la vita”. E’ questo il senso del messaggio pubblicato dalla Commissione per la vita dell’arcidiocesi di Seoul, dal titolo “La posizione cattolica sulla legge che regola la bioetica”.

Il presidente della Commissione, mons. Andrew Yeom Soo-jung, scrive: “La nuova legge sulla bioetica, che deve essere deliberata in questi giorni, ci preoccupa profondamente. Fare ricerca sulle cellule staminali embrionali significa manipolare l’embrione, e quindi l’uomo. Queste ricerche si basano su interesso commerciali e logiche che guardano solo al profitto: non nascono da preoccupazioni sulla medicina”.

La ricerca sulle embrionali, prosegue il messaggio, “porta con sé un problema etico molto serio: quanto sia lecito distruggere una nuova vita, che non può difendersi in alcun modo, per curarne un’altra”. La Chiesa “non è contraria alla ricerca o all’innovazione. Al contrario, essa sostiene la ricerca sulle cellule staminali adulte, e continuerà a farlo. Per la crescita etica della nostra società, invitiamo a rinunciare ad ogni tipo di ricerca embrionale”.

Il messaggio è stato inviato al governo, che in questi giorni delibera sulla ripresa della ricerca embrionale e sui limiti applicabili ai ricercatori in base alla nuova legge sulla bioetica.