Viterbo – Il vescovo non benedice il circolo del Partito Democratico
Le minacce dell’On. Fioroni, democristiano del PD, che attacca il suo vescovo e rivela così la sua vera fede: “Non finisce qui…”
Vietato benedire la sede del Pd. Succede a Viterbo, dove il vescovo Lino Fumagalli non permette le benedizioni dei luoghi pubblici, ma solo di quelli privati.
E così la nuova dimora cittadina dei dem rimane senza il buon augurio impartito dal parroco.
“Mai successo in trent’anni! Un gesto che contraddice tutti gli inviti del Papa ai cattolici a impegnarsi in politica”, si infuria Giuseppe Fioroni, onorevole nel Pd dopo tanti anni della Democrazia Cristiana e che ora si fa interprete autentico del Pontefice.
Ieri pomeriggio, intorno alle 13, i democratici di Viterbo si sono radunati nella nuova sede per inaugurarla.
Una cerimonia che, nell’idea di Fioroni e compagni avrebbe dovuto prevedere anche la benedizione di un parroco. Speranza vana.
Ben due preti della zona, infatti, hanno declinato garbatamente l’invito. Come scrive Repubblica, il motivo sarebbe semplice: il Vescovo ha invitato i suoi presbiteri a limitarsi alle benedizioni private, vietando quelle pubbliche. E l’inaugurazione di una sede politica certo non è un fatto privato. La regola vale per tutti, anche per il Pd.
“Siccome non abbiamo possibilità di essere benedetti – attacca Fioroni – , se non nelle catacombe e nel segreto e nel buio, noi ce la facciamo da soli. Non finirà qui”.
La Curia di Viterbo risponde per la mancata benedizione sede Pd
- La Chiesa, pur non intendendo coinvolgersi con alcuna scelta di schieramento politico o di partito, sostiene e incoraggia quanti si impegnano nella politica e hanno a cuore il bene comune.
- Non è, comunque, sua abitudine benedire le Sedi di Partito che, per definizione, sono “parte”, mentre la Chiesa è realtà globale.
- Nel caso specifico della nuova Sede del PD a Viterbo, al Vescovo direttamente non è arrivata alcuna richiesta di Benedizione.
- La richiesta era stata rivolta al Parroco di competenza, il quale, nella sua prudenza e buon senso, ha accolto l’invito proponendo, però, un altro momento, più raccolto e familiare, diverso da quello dell’inaugurazione. La proposta non è stata compresa né accettata.
- La prassi ecclesiale di non benedire le Sedi di Partito mira ad evitare facili strumentalizzazioni, come, nel caso specifico della nuova Sede del Pd di Viterbo, la polemica e le ragioni addotte stanno a dimostrare.
- Il Vescovo di Viterbo è aperto al dialogo e al confronto con tutti e non ha nulla in contrario, qualora lo si ritenga opportuno, di incontrare, anche nella nuova sede del PD di Viterbo, quanti hanno caro il bene di questa nostra Città, che in questo momento non ha bisogno di polemiche e contrasti, ma di collaborazione e impegno da parte di tutti per la crescita e lo sviluppo che, per la sua bellezza e la sua storia, si meriterebbe.
Don Luigi Fabbri – Vicario Generale della Diocesi di Viterbo
http://www.newtuscia.it/2017/11/27/la-curia-viterbo-risponde-la-mancata-benedizione-sede-pd/
Ritengo che la chiesa si stia comportando in modo già troppo tiepido e tutti i politici che si sono resi responsabili di abomini contro la famiglia, come il matrimonio gay, od altre schifezze simili, dovrebbero essere scomunicati pubblicamente..
Altro che benedizione…
Approvo la scelta di non benedire la sede del partito PD.
Ben fatto. La Chiesa è di tutti.
Sono scomunicati dal 1949.
Scomunica mai revocata.
Pertanto…….