Con un articolo apparso il 28/11/2020 il quotidiano dei nostri Vescovi apre
- al DDL Zan sulle presunte discriminazioni di persone omosessuali,
- all’educazione sessuale nelle scuole,
- alla fede nello Stato-educatore dei nostri figli
- ai rapporti omosessuali,
- e dà la colpa alla famiglia per l’attuale deriva etica.
E’ l’ultimo cedimento di una serie impressionante, che nel 2020 ha visto:
- la difesa della legge abortista (27/8),
- l’ambiguo ospitare tesi contrarie alla bioetica in tema di Ru486 a domicilio (3/9)
- la partecipazione di Avvenire a un gay pride (11/9),
- il plauso all’abortista e pro-sesso-per-bambini Joe Biden (10/11).
Questa volta non si tratta di un’opinione o di una “lettera al direttore”, ma proprio di una “analisi” (sic!), comparsa in prima pagina e nell’inserto “Famiglia e vita”.
Per motivi di spazio esaminiamo solo i punti più aberranti.
- Avvenire non solo dà spazio a un attivista assolutamente di parte come l’On. Zan, ma addirittura vuol farci credere alle cose che dice. Così, ritiene il DDL liberticida Zan «un’opportunità anche in chiave educativa».
- L’articolo afferma che il DDL Zan serve al «contrasto delle discriminazioni e della violenza». Così facendo, nasconde il reale contenuto del DDL, ignora le analisi dei pro-famiglia e soprattutto il fatto che in Italia i (reali) casi di discriminazione sono pochissimi, molti meno di quelli di cristianofobia.
- Viene data come scontata e ammissibile «l’educazione sessuale» nelle scuole: questo non è solo «marciare in senso contrario alla sensibilità dei genitori», ma è contraddire
– il primato della famiglia nell’educazione dei figli (CCC 2221) e
– la dottrina stessa della Chiesa: “Lo Stato non può legittimamente sostituirsi all’iniziativa degli sposi, primi responsabili dell’educazione dei propri figli” (CCC 2372; Enc. Divini illius magistri). - Il quotidiano chiede alla famiglia di collaborare con la scuola di Stato con «fiducia e sulla trasparenza degli obiettivi». Così facendo, nasconde i continui imbrogli, abusi e violenze che i genitori subiscono ogni giorno e in ogni Provincia d’Italia, proprio dagli attivisti dell’ideologia gender.
Contraddice anche la fede della Chiesa sulla scelta della scuola (CCC 2229); e lascia che ai nostri figli venga inculcato che la creazione è una favola, che la Chiesa bruciava le donne, che il medioevo fu un’epoca buia, che discendiamo dalla scimmia, ecc. - Avvenire stravolge un recente documento vaticano (“Maschio e femmina li creò”), cercando di far credere che alcuni studi scientifici sull’ideologia gender rendano lecita l’educazione sessuale e genderista nelle scuole.
- Rispetto a «“quelle” esperienze» (atti omosessuali), l’articolo non esprime alcuna condanna, anzi: addirittura auspica di «non fingere indifferenza, di essere accolta e aiutata a capire».
La Chiesa insegna, invece, che ci sono 5 “peccati che gridano verso il cielo” (cioè molto più gravi degli altri) e tra questi vi è “il peccato dei Sodomiti” (CCC 1867). - Ultimo aspetto, davvero offensivo per tutti, è sostenere che « le famiglie […] hanno smesso di essere un riferimento educativo».
E siamo noi cattolici che paghiamo Avvenire, sia con le tasse sia con l’8×1000.
CONCLUSIONE. La Chiesa che è in Italia ci aiuta nell’opera educativa organizzando “Giornate”, feste e picnic… ma ci lascia soli davanti al Leviatano. Da oggi, sembra ci voglia convincere ad affidargli coloro che sono la ragione della nostra vita: i figli.
Tuttavia, non dobbiamo perdere la fede: perché non ce l’ha data né il direttore di Avvenire, né il clero.
Dobbiamo, invece, combattere per i nostri figli. Cominciando dal
– far sapere al nostro parroco cosa c’è di nuovo su Avvenire, così che venga tolto dalla Chiesa;
– supplicare il nostro vescovo di bloccarne la pubblicazione.
Totustuus.it
Bologna, 29/11/2020
Sant’Irenarco martire
Sodoma e Gomorra
Che Avvenire sia una ridicola pubblicazione in mano ai poteri forti della sinistra è cosa risaputa.
Però basta non leggerla e lasciarla cadere nell’oblio che merita.
Peccato che in molte parrocchie arrivi per abbonamento. Cari amici, spiegate al vostro Parroco che è meglio non rinnovare l’abbonamento, che rende ricchi gli antiCristo.