Benedetto XVI: la secolarizzazione si diffonde

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VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI IN CROAZIA

SANTA MESSA IN OCCASIONE DELLA
GIORNATA NAZIONALE DELLE FAMIGLIE CATTOLICHE CROATE
 IPPODROMO DI ZAGREB
05.06.2011

 

 

Purtroppo dobbiamo constatare, specialmente in Europa, il diffondersi di una secolarizzazione che porta all’emarginazione di Dio dalla vita e ad una crescente disgregazione della famiglia.
Si assolutizza una libertà senza impegno per la verità, e si coltiva come ideale il benessere individuale attraverso il consumo di beni materiali ed esperienze effimere, trascurando la qualità delle relazioni con le persone e i valori umani più profondi; si riduce l’amore a emozione sentimentale e a soddisfazione di pulsioni istintive, senza impegnarsi a costruire legami duraturi di appartenenza reciproca e senza apertura alla vita.
Siamo chiamati a contrastare tale mentalità!

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Benedetto XVI: la religione non è una realtà a parte rispetto alla società

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VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI IN CROAZIA

INCONTRO CON
ESPONENTI DELLA SOCIETÀ CIVILE, DEL MONDO POLITICO, ACCADEMICO, CULTURALE ED IMPRENDITORIALE,
CON IL CORPO DIPLOMATICO E CON I LEADER RELIGIOSI,
NEL TEATRO NAZIONALE DI ZAGREB


04.06.2011

 

 

… la religione non è una realtà a parte rispetto alla società: è invece una sua componente connaturale, che costantemente richiama la dimensione verticale, l’ascolto di Dio come condizione per la ricerca del bene comune, della giustizia e della riconciliazione nella verità … La qualità della vita sociale e civile, la qualità della democrazia dipendono in buona parte da questo punto "critico" che è la coscienza, da come la si intende e da quanto si investe sulla sua formazione. Se la coscienza, secondo il prevalente pensiero moderno, viene ridotta all’ambito del soggettivo, in cui si relegano la religione e la morale, la crisi dell’occidente non ha rimedio e l’Europa è destinata all’involuzione.

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Benedetto XVI: si vuol marginalizzare la fede dalla vita pubblica

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UDIENZA
AI PARTECIPANTI ALLA PLENARIA DEL
PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA PROMOZIONE DELLA NUOVA EVANGELIZZAZIONE
30.05.2011

 

Il termine "nuova evangelizzazione" richiama l’esigenza di una rinnovata modalità di annuncio, soprattutto per coloro che vivono in un contesto, come quello attuale, in cui gli sviluppi della secolarizzazione hanno lasciato pesanti tracce anche in Paesi di tradizione cristiana …
Sottolineare che in questo momento della storia la Chiesa è chiamata a compiere una nuova evangelizzazione, vuol dire intensificare l’azione missionaria per corrispondere pienamente al mandato del Signore … 
La crisi che si sperimenta porta con sé i tratti dell’esclusione di Dio dalla vita delle persone, di una generalizzata indifferenza nei confronti della stessa fede cristiana, fino al tentativo di marginalizzarla dalla vita pubblica.

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Benedetto XVI: essere cattolici vuol dire essere mariani

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DISCORSO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI
ALLA DELEGAZIONE DELLA "MARIANISCHE MÄNNER-CONGREGATION ‘MARIÄ VERKÜNDIGUNG’" DI REGENSBURG

Sala dei Papi
Sabato
, 28 maggio 2011

 

 

da sempre è stato chiaro che la cattolicità non può esistere senza un atteggiamento mariano, che essere cattolici vuol dire essere mariani, che ciò significa l’amore per la Madre, che nella Madre e per la Madre troviamo il Signore.

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Benedetto XVI: un popolo umiliato, sconfitto e deportato

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\"\"SANTO ROSARIO
CON I VESCOVI DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA E
AFFIDAMENTO DELL’ITALIA ALLA VERGINE MARIA
IN OCCASIONE DEL 150° ANNIVERSARIO DELL’UNITÀ POLITICA DEL PAESE
26.05.2011

 

La fede, infatti, non è alienazione: sono altre le esperienze che inquinano la dignità dell’uomo e la qualità della convivenza sociale!
In ogni stagione storica l’incontro con la parola sempre nuova del Vangelo è stato sorgente di civiltà, ha costruito ponti fra i popoli e ha arricchito il tessuto delle nostre città, esprimendosi nella cultura, nelle arti e, non da ultimo, nelle mille forme della carità. A ragione l’Italia […] può essere orgogliosa della presenza e dell’azione della Chiesa. Essa non persegue privilegi né intende sostituirsi alle responsabilità delle istituzioni politiche […] è attenta a sostenere i diritti fondamentali dell’uomo. Fra questi vi sono anzitutto le istanze etiche e quindi l’apertura alla trascendenza, che costituiscono valori previi a qualsiasi giurisdizione statale, in quanto iscritti nella natura stessa della persona umana.
In questa prospettiva, la Chiesa […] continua a offrire il proprio contributo alla costruzione del bene comune, richiamando ciascuno al dovere di promuovere e tutelare la vita umana in tutte le sue fasi e di sostenere fattivamente la famiglia; questa rimane, infatti, la prima realtà nella quale possono crescere persone libere e responsabili, formate a quei valori profondi che aprono alla fraternità

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Benedetto XVI: ridurre l’orizzonte umano a ciò che è misurabile

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UDIENZA
AI DIRIGENTI, DOCENTI E STUDENTI
DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE
NEL 90° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE
21.05.2011

 

La cultura umanistica sembra colpita da un progressivo logoramento, mentre l’accento viene posto sulle discipline dette ‘produttive’, di ambito tecnologico ed economico; si riscontra la tendenza a ridurre l’orizzonte umano al livello di ciò che è misurabile, a eliminare dal sapere sistematico e critico la fondamentale questione del senso. La cultura contemporanea, poi, tende a confinare la religione fuori dagli spazi della razionalità: nella misura in cui le scienze empiriche monopolizzano i territori della ragione, non sembra esserci più spazio per le ragioni del credere, per cui la dimensione religiosa viene relegata nella sfera dell’opinabile e del privato.

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Benedetto XVI: superare neoutilitarismo e neocontrattualismo

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\"\"UDIENZA
AI PARTECIPANTI AL CONGRESSO INTERNAZIONALE PROMOSSO DAL
PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE
NEL 50° ANNIVERSARIO DELLA MATER ET MAGISTRA
16.05.2011

* * *

… una visione di Chiesa posta al servizio della famiglia umana soprattutto mediante la sua specifica missione evangelizzatrice, ha pensato alla Dottrina sociale – anticipando il beato Giovanni Paolo II – come ad un elemento essenziale di questa missione, perché «parte integrante della concezione cristiana della vita» … c’è bisogno del ripristino di una ragione integrale che faccia rinascere il pensiero e l’etica. Senza un pensiero morale che superi l’impostazione delle etiche secolari, come quelle neoutilitaristiche e neocontrattualiste, che si fondano su un sostanziale scetticismo e su una visione prevalentemente immanentista della storia, diviene arduo per l’uomo d’oggi accedere alla conoscenza del vero bene umano.

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Benedetto XVI: no a una società ”liquida”

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\"\"VISITA PASTORALE DEL SANTO PADRE
BENEDETTO XVI
AD AQUILEIA E VENEZIA


INCONTRO CON IL MONDO DELLA CULTURA E DELL’ECONOMIA NELLA BASILICA DELLA SALUTE A VENEZIA

08.05.2011

L’essere Venezia "città d’acqua" fa pensare ad un celebre sociologo contemporaneo, che ha definito "liquida" la nostra società, e così la cultura europea: una cultura "liquida", per esprimere la sua "fluidità", la sua poca stabilità o forse la sua assenza di stabilità, la mutevolezza, l’inconsistenza che a volte sembra caratterizzarla.
E qui vorrei inserire la prima proposta: Venezia non come città "liquida" – nel senso appena accennato –, ma come città "
della vita e della bellezza".

Certo, è una scelta, ma nella storia bisogna scegliere: l’uomo è libero di interpretare, di dare un senso alla realtà, e proprio in questa libertà consiste la sua grande dignità.

Nell’ambito di una città, qualunque essa sia, anche le scelte di carattere amministrativo culturale ed economico dipendono, in fondo, da questo orientamento fondamentale, che possiamo chiamare "politico" nell’accezione più nobile e più alta del termine.
Si tratta di scegliere tra una città "liquida", patria di una cultura che appare sempre più quella del relativo e dell’effimero, e una città che rinnova costantemente la sua bellezza attingendo dalle sorgenti benefiche dell’arte, del sapere, delle relazioni tra gli uomini e tra i popoli
.

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Benedetto XVI: E’ in atto un saccheggio spirituale

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DISCORSO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI
ALLE NUOVE RECLUTE DELLA GUARDIA SVIZZERA PONTIFICIA, CON I GENITORI, IN OCCASIONE DEL GIURAMENTO

Sala Clementina
6 maggio 2011

 

Il ricordo di quel saccheggio terreno deve far riflettere che esiste anche la minaccia di un saccheggio più pericoloso, quello che potremmo definire spirituale. Nell’odierno contesto sociale molti giovani rischiano, infatti, di cadere in un impoverimento progressivo dell’anima, poiché inseguono ideali e prospettive di vita superficiali, che colmano solo bisogni ed esigenze materiali.

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Benedetto XVI: ha aperto a Cristo la società

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\"\"CAPPELLA PAPALE
PER LA BEATIFICAZIONE DEL SERVO DI DIO GIOVANNI PAOLO II
01.05.2011

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Quello che il neo-eletto Papa chiedeva a tutti, egli stesso lo ha fatto per primo: ha aperto a Cristo la società, la cultura, i sistemi politici ed economici, invertendo con la forza di un gigante – forza che gli veniva da Dio – una tendenza che poteva sembrare irreversibile.Con la sua testimonianza di fede, di amore e di coraggio apostolico, accompagnata da una grande carica umana … ha aiutato i cristiani di tutto il mondo a non avere paura di dirsi cristiani, di appartenere alla Chiesa, di parlare del Vangelo. In una parola: ci ha aiutato a non avere paura della verità, perché la verità è garanzia della libertà.

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