(Vaticano) Aiutiamo le popolazioni del Sud-Est asiatico

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 COMUNICATO DEL PONTIFICIO CONSIGLIO COR UNUM: AIUTI UMANITARI ALLE POPOLAZIONI COLPITE DAL MAREMOTO NEL SUD-EST ASIATICO , 28.12.2004

Il Santo Padre, costantemente attento all’evolvere della situazione, facendo seguito all’appello lanciato alla Comunità Internazionale durante la recita dell’Angelus domenica 26 dicembre, ha disposto l’invio di un Suo primo aiuto alle popolazioni dei Paesi colpiti dal terremoto e dal maremoto che hanno violentemente sconvolto il Sud-Est Asiatico raggiungendo anche alcuni Paesi dell’Africa.

Per incarico di Sua Santità, il Pontificio Consiglio COR UNUM, tramite le rispettive Rappresentanze Pontificie, ha inviato soccorsi d’urgenza in Sri Lanka, in India, in Thailandia, in Indonesia ed in Somalia.


Nella Chiesa, come per altro ovunque nel mondo, si è levato unanime un coro di solidarietà fraterna con risposte concrete agli appelli delle popolazioni colpite: la Conferenza Episcopale Italiana ha stanziato 3.000.000 di Euro, la rete Caritas ha già raccolto la somma di oltre due milioni di dollari americani. Alcune Caritas (Austria, Paesi Bassi, Stati Uniti) hanno già inviato esperti sul posto al fine di sostenere l’opera delle varie Caritas Nazionali. Anche i “Jesuit Refugees Services” appoggiano l’azione delle Chiese locali.


COR UNUM, che nel nome del Papa segue da vicino l’evolvere degli eventi e l’opera delle diverse organizzazioni ecclesiali, fa appello ai fedeli affinché, singolarmente e comunitariamente, sostengano con generosità l’impegno delle rispettive Chiese locali e delle loro Organizzazioni caritative affinché si possa presto avviare il programma di riabilitazione delle popolazioni tanto duramente toccate dalla devastante calamità.


Quanti vogliono affidare al Santo Padre il loro gesto d’amore per gli sventurati fratelli asiatici possono farlo tramite versamento su conto corrente postale n. 603035 intestato a Pontificio Consiglio COR UNUM – 00120 Città del Vaticano, indicando la motivazione “emergenza Asia”.


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