CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELL’ANNO PAOLINO (28 GIUGNO 2008 – 29 GIUGNO 2009) E DEL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE PRESSO LA BASILICA PAPALE DI S. PAOLO FUORI LE MURA , 21.01.2008
– con celebrazioni liturgiche quotidiane ordinarie e straordinarie,– con incontri di preghiera,– con la celebrazione del sacramento della penitenza;
con celebrazioni liturgiche quotidiane ordinarie e straordinarie,
– con la lectio Pauli e la catechesi sui testi di San Paolo,– con conferenze, meditazioni, convegni, riflessioni teologiche (sono in programmazione 5 o 6 grandi incontri da tenersi in Basilica, con esperti paolini ed importanti testimonianze di noti personaggi),– con eventi musicali;
3) il programma dei pellegrinaggi,– il primo pellegrino sarà lo stesso Santo Padre, il 28 giugno 2008 per aprire l’Anno Paolino, accompagnato da rappresentanze di chiese e comunità cristiane;– non sarà aperta la Porta Santa (aperta nel 2000 e legata a quella delle altre Basiliche)
ma sarà aperta una ‘Porta Paolina’ (simmetrica alla Porta Santa) e sarà eretto un braciere con la ‘fiamma paolina’, che arderà per tutto l’anno, alimentata dai pellegrini;– vari programmi prevedono: l’accoglienza, l’assistenza e l’accompagnamento di chi giunge in Basilica [con ufficio prenotazioni, accoglienza e fornitura di guide e di apparecchiature audio per gruppi];– la programmazione di visite a luoghi paolini, in Roma (12 luoghi in Roma) o nel mondo (Terra Santa, Turchia, Malta, ecc) [N.B. tutta l’organizzazione tecnica dei pellegrinaggi che richiedono prenotazioni, trasporti e alloggi sarà assicurata dall’Opera Romana Pellegrinaggi];con la e la catechesi sui testi di San Paolo, per aprire l’Anno Paolino, accompagnato da rappresentanze di chiese e comunità cristiane;
4) il programma culturale ed artistico,– con esposizioni, visite guidate alla Basilica, conferenze, concerti,– con esibizioni di rappresentazioni figurative paoline nel mondo,– con esposizioni di pubblicazioni paoline, di francobolli paolini, ecc.,– con la coniazione di una ‘medaglia del bimillenario’,– con l’emissione da parte del Governatorato SCV di un francobollo e di una moneta da due Euro;
5) il programma editoriale,– con la pubblicazione (in varie lingue) di una "guida della Basilica",– con una nuova edizione degli Atti degli Apostoli e delle Lettere di S. Paolo,– con l’attivazione di un sito web (www.annopaolino.org) che, costantemente aggiornato, offre la possibilità di vivere in diretta i momenti salienti dell’evento, e permetterà la richiesta di informazioni e di prenotazioni;con esposizioni, visite guidate alla Basilica, conferenze, concerti,con la pubblicazione (in varie lingue) di una "guida della Basilica",
6) il programma di lavori e restauri,vorrei solo accennare a vari lavori di restauro e di adattamento che sono già stati eseguiti o sono ora in corso nel complesso della Basilica e delle sue adiacenze:– è già stato completamente restaurato e ripulito il grande trono papale nell’abside;– sarà anche ripulito e restaurato il baldacchino di Arnolfo di Cambio sopra l’altare papale;– è stata totalmente rinnovata l’illuminazione nel transetto, e si spera di completarla presto anche per le cinque navate;– nelle prossime settimane saranno trasferiti altrove i due negozi di souvenirs, che si trovano in ambienti presso il chiostro, per delimitare una nuova area espositiva e museale, che comprende il chiostro cosmatesco ed alcune sale circostanti;– è in corso la riparazione o sostituzione di marmi fortemente deteriorati nel pavimento nell’abside;– all’inizio della cosiddetta ‘passeggiata archeologica’, che segna la via d’uscita dei pellegrini e visitatori, sarà creato un atrio coperto, con accesso ad una nuova base di ‘pronto soccorso’, ad un semplice punto di distributori automatici di bibite e viveri e ad un centro provvisorio per la vendita di souvenirs;– è stata completamente rifatta e raddoppiata tutta l’area che contiene i servizi igienico-sanitari, adottando tecniche modernissime;
7) il programma ecumenico:Le attività ed i programmi svolti nel corso dell’Anno Paolino saranno sempre fortemente marcati da una chiara dimensione ecumenica, invitando anche i fratelli delle varie denominazioni cristiane ad unirsi nella preghiera per l’unità di tutti i fedeli nel Corpo Mistico di Cristo, come il Santo Padre ha ancora ricordato e sottolineato proprio durante l’Angelus di ieri, domenica 20 gennaio, in occasione della "settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani".In particolare, vorrei osservare quanto segue. Dopo il Motu Proprio del 2005 la celebrazione del Battesimo per i fedeli nell’area di San Paolo spetta alla parrocchia della Diocesi di Roma competente per territorio, e quindi la Cappella destinata a Battistero, che si trova tra la Basilica ed il Chiostro, non è più normalmente usata per celebrare Battesimi. Essa sarà quindi trasformata in Cappella ecumenica. Manterrà certamente la caratteristica di Battistero con il fonte battesimale da un lato, ma sarà destinata ad offrire ai fratelli cristiani che lo richiedano un luogo speciale di preghiera, per i loro singoli gruppi che vengono pellegrini presso la tomba di Paolo, oppure anche per pregare insieme con i cattolici, senza celebrazione di sacramenti. In essa sarà riposto l’altare che contiene i resti di San Timoteo di Antiochia (martirizzato nel 311) e di altri ignoti martiri del IV secolo, che fu rimosso nel 2006 dall’ipogeo di San Paolo per poter rendere visibile il sarcofago dell’Apostolo.Va ricordato che il Battesimo è il sacramento che unisce tutti coloro che credono in Cristo e sono marcati dal sigillo della redenzione, mentre i Martiri dei primi secoli testimoniano la primitiva unità di tutta la Chiesa.È da notare anche che questa Cappella, ristrutturata in forma di croce greca ed adattata dall’architetto Arnaldo Foschini negli anni 1928-1930, contiene antiche colonne di origine greca, mentre tutte le pareti sono ricoperte da strutture e specchiature marmoree, che contengono numerose formelle di marmi pregiati, tutti differenti fra di loro, provenienti dalle più disparate parti del mondo, proprio ad indicare la diversità e l’unità di tutti i cristiani. Questa Cappella dunque, oltre a servire per uno scopo ben preciso, è piena di simbolismi che indicano e conducono all’unità di tutti i cristiani.Concludo con una semplice riflessione:Questo Anno Paolino aiuti tutti a pregare ed agire affinché possiamo dire con Paolo, l’Apostolo delle Genti : "non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me" (Gal 2,20) e per poter dire con San Giovanni, l’Apostolo ed Evangelista : "affinché tutti siano una cosa sola" (Gv 17,21).[00087-01.03][B0040-XX.03]
con la e la catechesi sui testi di San Paolo, per aprire l’Anno Paolino, accompagnato da rappresentanze di chiese e comunità cristiane;con esposizioni, visite guidate alla Basilica, conferenze, concerti,con la pubblicazione (in varie lingue) di una "guida della Basilica",