Ramón Lucas Lucas, “BIOETICA PER TUTTI”, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2002, ISBN 88-215-4791-4; pp. 184; 21×13,5; 14€.
I problemi di bioetica oggi non sono più di dominio esclusivo di un gruppo di specialisti: ne parla il deputato, il professore, il medico, il giornalista, il commesso del bar e la casalinga; la bioetica oggi e per tutti. Per chi sente il valore della vita umana non è possibile evitare le domande cruciali: “Il figlio e un dono che si accoglie o un prodotto che si fabbrica?”; “Tutto ciò che è tecnicamente possibile e moralmente ammissibile?”; “Il fine buono di curare una malattia, come l’Alzaimer, giustifica la sperimentazione su embrioni umani e la loro distruzione?”; “Perché non porre fine al dolore con una ‘buona morte’?” Il volume di Ramón Lucas Lucas: «Bioetica per tutti» (San Paolo 2002), presenta in modo serio, ma accessibile a tutti, i problemi bioetici. Il libro è diviso in cinque parti, ove tutti i problemi sono presentati da tre angolature convergenti: il dato scientifico, la riflessione antropologica, la valutazione etica. Prima parte: la persona umana e principi fondamentali della bioetica. La persona umana non è puro spirito, no è semplice corpo, bensì spirito incarnato, unità sostanziale. Da questo statuto scaturisce la dignità e valore dell’uomo, fondando così i principi di ogni comportamento bioetico. Seconda parte: la riproduzione umana e la sessualità. La sessualità umana, intrinsecamente collegata alla corporeità, è una dimensione di tutta la persona. Essa è forza che apre il soggetto alla relazione con l’altro. Quando la relazione coinvolge direttamente la genitalità, esige la totalità dell’espressione che sfocia nell’apertura alla vita. In questo contesto viene presentata la riproduzione umana naturale. La contraccezione artificiale e la fecondazione in vitro, invece, contraddirebbero tanto la natura della sessualità come la dignità dell’embrione. Terza parte: la genetica e la clonazione. Partendo dalla struttura della cellula e la composizione del DNA, vengono studiati alcuni dei problemi più acuti del momento como l’ingegneria genetica, la clonazione umana e l’uso delle cellule staminali. Quarta parte: l’embrione umano. Gran parte dei problemi bioetici hanno come punto di partenza la natura dell’embrione umano. Per ciò due sono i problemi approfonditi qui. Il primo: l’indole strettamente umana della vita dell’embrione, a partire dallo stadio di zigote. Il secondo: questa vita umana è quella di una persona nel senso stretto della parola, fin dall’istante del concepimento, perché siamo in presenza di un individuo, che ha la sua unità e la sua unicità singolare e irripetibile. In base a queste considerazioni vengono trattati i temi dell’aborto, della diagnosi prenatale e degli interventi sugli embrioni umani. Quinta parte: la vita umana nella fase terminale. Dolorosi problemi come il senso della sofferenza, l’accanimento terapeutico, le cure palliative e di sostegno, la morte encefalica e i trapianti d’organo, vengono qui presentati con delicatezza e serietà.
La singolarità è il pregio del volume sta nel modo in cui presenta i contenuti. Le cinque parti sono suddivise in diciotto brevi capitoli tematici, per esempio, sterilizzazione (c. 7), eutanasia (c. 15), che focalizzano e circoscrivono il tema. Con linguaggio chiaro e preciso, con disegni e caricature, con diagrammi e fotografie, con tabelle e grafici, l’autore si rivolge a tutti e presenta una bioetica per tutti. Quest’ è un opera del tutto singolare sotto l’aspetto didattico e pedagogico. Problemi complessi e concetti difficili vengono resi semplici e chiari. Il linguaggio semplice e la grafica limpida, aiuta il lettore nella comprensione dei problemi e delle soluzioni.
L’autore non ha lesinato fatica e si è avvalso anche della collaborazione del famoso vignettista del Corriere della Sera, Giannelli, per illustrare il volume e plasmare le idee. Non è una questione di marketing. La comunicazione ha la sua importanza. L’idea dell’autore è di offrire a tutti una spiegazione precisa, ma accessibile, di quei problemi che toccano tutti noi e non soltanto a un ristretto gruppo di specialisti. La copertina, disegnata da Giannelli, rappresenta una provetta dalla quale si allattano due gemellini. Non è un’idea geniale? L’ingegneria genetica ha grande potenzialità per curare malattie oggi incurabili, ma se non stiamo attenti, i bimbi quando nascono non succhieranno più l’amore materno accarezzati dai genitori, ma sperimenteranno il freddo della provetta del laboratorio. Il dinamismo delle immagini è molto importante nella comunicazione delle idee. Plasmare un concetto in una foto o in un disegno significa coinvolgere più sensi nella comprensione e farla accessibile a tutti. Inoltre è anche una questione di educazione. Il famoso filosofo Ortega y Gasset diceva che la chiarezza nell’esprimere il proprio pensiero è la cortesia del filosofo. Bisogna rendere superficiali, nel senso etimologico del termine, le cose profonde. Cioè è necessario farle venire a galla, alla superficie, senza che perdano tutto il loro peso e serietà.
Il libro è consigliato a tutti: è «Bioetica per tutti». Penso possa essere utile nei licei per introdurre i ragazzi a questi temi; nelle università, per approfondire e ricapitolare i concetti fondamentali; sarà di aiuto a medici, infermieri, assistenti sanitari nel loro lavoro; a giornalisti ed operatori dell’informazione per comunicare con la gente; a politici e giuristi perché possano indirizzare le leggi in favore del vero valore delle persone; nelle parrocchie per i corsi di preparazione al matrimonio; e a tutti noi che amiamo l’uomo, per aiutarlo e difenderlo.
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RAMÓN LUCAS LUCAS è professore ordinario di “Filosofia dell’uomo” nella Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Gregoriana in Roma. Professore invitato permanente dell’Centro di Bioetica all’Università Cattolica “Agostino Gemelli” di Roma, all’Università Francisco di Vittoria di Madrid (Spagna) e all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma. Tra le altre nomine è membro della Pontificia Accademia per la Vita, Vaticano e Deputy Director General of the International Biographical Centre Cambridge,UK. Specializzato in antropologia e bioetica, tiene corsi e conferenze su queste tematiche, partecipando in convegni internazionali e collaborando con diverse riviste scientifiche. Ha al suo attivo numerosi pubblicazioni riguardanti la filosofia dell’uomo, il rapporto tra antropologia e bioetica, la persona umana e il valore della sua vita. Ha già pubblicato, tra glia altri volumi: L’uomo spirito incarnato (1993, 19972), Veritatis Splendor. Testo integrale e commento filosofico-teologico tematico (1994), Commento interdisciplinare all’Evangelium Vitae (1997), Antropologia e problemi bioetici (2001).
E-mail: <a href="mailto:lucas@unigre.it" target="_new">lucas@unigre.it</a>
Sito web: www.unigre.it/pug/professori/lucas/default.htm
(Copyright "L’Osservatore Romano, s.d., 2002)
Breve Descrizione: I problemi di bioetica oggi non sono più di dominio esclusivo di un gruppo di specialisti: ne parla il deputato, il professore, il medico, il giornalista, il commesso del bar e la casalinga; la bioetica oggi e per tutti.
Argomenti Trattati: Il volume di Ramón Lucas Lucas: «Bioetica per tutti» (San Paolo 2002), presenta in modo serio, ma accessibile a tutti, i problemi bioetici. Il libro è diviso in cinque parti, ove tutti i problemi sono presentati da tre angolature convergenti: il dato scientifico, la riflessione antropologica, la valutazione etica. Prima parte: la persona umana e principi fondamentali della bioetica. La persona umana non è puro spirito, non è semplice corpo, bensì spirito incarnato, unità sostanziale. Da questo statuto scaturisce la dignità e valore dell’uomo, fondando i principi di ogni comportamento bioetico. Seconda parte: la riproduzione umana e la sessualità. La sessualità umana, intrinsecamente collegata alla corporeità, è una dimensione di tutta la persona. Essa è forza che apre il soggetto alla relazione con l’altro. Quando la relazione coinvolge direttamente la genitalità, esige la totalità dell’espressione che sfocia nell’apertura alla vita. In questo contesto viene presentata la riproduzione umana naturale. La contraccezione artificiale e la fecondazione in vitro, invece, contraddirebbero tanto la natura della sessualità come la dignità dell’embrione. Terza parte: la genetica e la clonazione. Partendo dalla struttura della cellula e la composizione del DNA, vengono studiati alcuni dei problemi più acuti del momento come l’ingegneria genetica, la clonazione umana e l’uso delle cellule staminali. Quarta parte: l’embrione umano. Gran parte dei problemi bioetici hanno come punto di partenza la natura dell’embrione umano. Per ciò due sono i problemi approfonditi qui. Il primo: l’indole strettamente umana della vita dell’embrione, a partire dallo stadio di zigote. Il secondo: questa vita umana è quella di una persona nel senso stretto della parola, fin dall’istante del concepimento, perché siamo in presenza di un individuo, che ha la sua unità e la sua unicità singolare e irripetibile. In base a queste considerazioni vengono trattati i temi dell’aborto, della diagnosi prenatale e degli interventi sugli embrioni umani. Quinta parte: la vita umana nella fase terminale. Dolorosi problemi come il senso della sofferenza, l’accanimento terapeutico, le cure palliative e di sostegno, la morte encefalica e i trapianti d’organo, vengono qui presentati con delicatezza e serietà.
Destinatari: Il libro è consigliato a tutti: è «Bioetica per tutti». Penso possa essere utile nei licei per introdurre i ragazzi a questi temi; nelle università, per approfondire e ricapitolare i concetti fondamentali; sarà di aiuto a medici, infermieri, assistenti sanitari nel loro lavoro; a giornalisti ed operatori dell’informazione per comunicare con la gente; a politici e giuristi perché possano indirizzare le leggi in favore del vero valore delle persone; nelle parrocchie per i corsi di preparazione al matrimonio; e a tutti noi che amiamo l’uomo, per aiutarlo e difenderlo.
Osservazioni: La singolarità è il pregio del volume sta nel modo in cui presenta i contenuti. Le cinque parti sono suddivise in diciotto brevi capitoli tematici, per esempio, sterilizzazione (c. 7), eutanasia (c. 15), che focalizzano e circoscrivono il tema. Con linguaggio chiaro e preciso, con disegni e caricature, con diagrammi e fotografie, con tabelle e grafici, l’autore si rivolge a tutti e presenta una bioetica per tutti. Questa è un’opera del tutto singolare sotto l’aspetto didattico e pedagogico. Problemi complessi e concetti difficili vengono resi semplici e chiari. Il linguaggio semplice e la grafica limpida, aiuta il lettore nella comprensione dei problemi e delle soluzioni.L’autore non ha lesinato fatica e si è avvalso anche della collaborazione del famoso vignettista del Corriere della Sera, Giannelli, per illustrare il volume e plasmare le idee. Non è una questione di marketing. La comunicazione ha la sua importanza. L’idea dell’autore è di offrire a tutti una spiegazione precisa, ma accessibile, di quei problemi che toccano tutti noi e non soltanto a un ristretto gruppo di specialisti. La copertina, disegnata da Giannelli, rappresenta una provetta dalla quale si allattano due gemellini. Non è un’idea geniale? L’ingegneria genetica ha grande potenzialità per curare malattie oggi incurabili, ma se non stiamo attenti, i bimbi quando nascono non succhieranno più l’amore materno accarezzati dai genitori, ma sperimenteranno il freddo della provetta del laboratorio. Il dinamismo delle immagini è molto importante nella comunicazione delle idee. Plasmare un concetto in una foto o in un disegno significa coinvolgere più sensi nella comprensione e farla accessibile a tutti. Inoltre è anche una questione di educazione. Il famoso filosofo Ortega y Gasset diceva che la chiarezza nell’esprimere il proprio pensiero è la cortesia del filosofo.Bisogna rendere superficiali, nel senso etimologico del termine, le cose profonde. Ciò è necessario farle venire a galla, alla superficie, senza che perdano tutto il loro peso e serietà.
Recensione a cura di: Prof. Angelo Serra
E-mail del recensore: angelser@tin.it