(Avvenire) Copertino in festa per i 400 anni del santo dei voli

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Avvenire 17-6-2003


DEVOZIONE E MEMORIA
Il vescovo di Nardò-Gallipoli, Domenico Caliandro, presiede il rito più suggestivo dei festeggiamenti: il battesimo di diciassette bambini. Stasera l’atto di affidamento al santo


La città pugliese ha trascorso in silenzio la vigilia del grande anniversario. Niente luminarie, né fuochi d’artificio, ma solo preghiera per meglio prepararsi alla ricorrenza che esploderà oggi nelle solenni celebrazioni


Da Copertino Corrado Galignano

DEVOZIONE E MEMORIA
Il vescovo di Nardò-Gallipoli, Domenico Caliandro, presiede il rito più suggestivo dei festeggiamenti: il battesimo di diciassette bambini. Stasera l’atto di affidamento al santo


Copertino in festa per i 400 anni
del santo dei voli


La città pugliese ha trascorso in silenzio la vigilia del grande anniversario. Niente luminarie, né fuochi d’artificio, ma solo preghiera per meglio prepararsi alla ricorrenza che esploderà oggi nelle solenni celebrazioni


Da Copertino Corrado Galignano


Il 17 giugno di quattrocento anni fa nasceva a Copertino il Santo dei voli. Le celebrazioni di questa solenne ricorrenza, a lungo preparate dalla famiglia religiosa dei Minori conventuali, dalla diocesi di Nardò-Gallipoli, dalla Provincia di Lecce e dal Comune di Copertino, vivranno oggi il momento culminante della festa solenne.
Particolare risonanza ha avuto la celebrazione della Messa, trasmessa domenica scorsa da Rai Uno, celebrata al Santuario della Madonna della Grottella: «Il luogo dove san Giuseppe da Copertino ha imparato la santità», ha ricordato il vescovo di Nardò-Gallipoli, Caliandro, che ha aggiunto, «nella sua semplicità francescana, è stato la culla della sua vocazione religiosa: qui il Santo dei voli è cresciuto nell’esperienza profonda di Dio, lo ha sperimentato come Amore infinito, portando a compimento il dono inestimabile del suo Battesimo».
E proprio con riferimento al Battesimo, sacramento di vita e di fede, sono state impostate le celebrazioni della vigilia e della ricorrenza centenaria dell’umile grande Santo di Copertino. Ieri un collegamento diretto con Radio Maria dalla Stalletta e dal Santuario, in Copertino, ha consentito la diffusione della Messa in tutta Italia, dedicata in particolare alle persone sofferenti. Ieri sera poi una veglia di preghiera trasmessa dalle radio locali, ha riunito attorno al cuore del Santo in particolare i giovani e gli studenti. Al termine della veglia, l’invito ad accendere un lume sui davanzali di ogni casa della città, a indicare l’attesa gioiosa del giorno della festa.
Un gran silenzio ha avvolto ieri la città di Copertino. Niente costose luminarie (e Dio sa quanto è costato ai copertinesi rinunciarvi), niente grandi esplosioni di fuochi d’artificio. Solo quanto basta (un “salve” alle 7, di buon mattino, e un “notturno” alle 22,30). Il resto della giornata, tutto riservato alla preghiera e alla riflessione. Stamattina alle 9,30, nel Santuario del Santo, a Copertino, solenne concelebrazion e eucaristica per i giovani e gli studenti, presieduta da padre Carlo Vecchiato, segretario generale dei Minori Conventuali; alle 19, altra solenne concelebrazione eucaristica, presieduta da monsignor Domenico Caliandro. È questo il rito più suggestivo. Nel corso della celebrazione riceveranno il battesimo 17 bambinelli, provenienti da tutte le parrocchie copertinesi, e uno solo dalla parrocchia della Madonna di Fatima della vicina cittadinina di Leveranno. A loro verrà consegnato un diplomino con la riproduzione dell’atto di battesimo di San Giuseppe da Copertino e una tunichetta bianca con la sua effigie.
Stasera, dalla stalletta dove nacque il santo, la solenne cerimonia dell’affidamento della città di Copertino, della Provincia di Lecce, della diocesi di Nardò-Gallipoli e della Provincia religiosa dei Frati Minori Conventuali di Puglia al Santo.