Mons. d’Ercole (AP): “Pregare per combattere il coronavirus e ogni altro virus morale e spirituale”
Carissimi sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, carissimi fedeli,
a seguito della nuova Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale, concernente il covid-19 (coronavirus), che proibisce nella regione Marche ogni manifestazione pubblica dalle 00,00 del 4 marzo alle 24,00 dell’8 marzo, anche noi come Chiesa siamo tenuti, nelle parrocchie della Regione Marche, ad applicarla adottando innanzitutto ogni possibile misura igienico-sanitaria già ampiamente consigliata anche per quanto riguarda le celebrazioni liturgiche e ogni altra attività afferente alle parrocchie e agli uffici della curia diocesana .
Tutte le chiese restino comunque aperte per la preghiera personale, nelle modalità già da me indicate nella precedente comunicazione con l’esposizione del Santissimo Sacramento e la possibilità di distribuire la santa comunione, mentre chiedo ai sacerdoti di essere disponibili per l’ascolto individuale, per le confessioni e il ministero della consolazione, rendendoci conto di quanto sia importante in questo momento accompagnare la nostra gente, piuttosto spaventata da questo virus.
Dobbiamo cogliere questa emergenza non come uno “stop” all’attività pastorale, bensì come un’opportunità di vivere il nostro ministero in maniera diversa, privilegiando la preghiera e il contatto individuale con le persone.