(GWN) Il catastrofismo di Sartori e Mazzoleni

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Troppi o troppo pochi? La popolazione arricchisce o impoverisce il Pianeta? Malthus e Sartori smentiti dai fatti!



GWN ­ Ogni secondo nascono 4,2 bambini e muoiono 1,8 persone. Per i seguaci di  Thomas Robert Malthus e per i suoi mentori moderni come Giovanni Sartori, la vittoria della vita sulla morte è ³una catastrofe².
Secondo i seguaci di Malthus, la crescita demografica e il moderno sviluppo scientifico e tecnologico  generano: fame, sete, inquinamento, effetto serra, desertificazione, nuove epidemie, morte del pianeta e soprattutto miseria.

 Nel libro appena pubblicato da Rizzoli ³La terra scoppia², Giovanni sartori e Gianni Mazzoleni cercano di dimostrare che, come previsto da Malthus, la crescita della popolazione porta all¹impoverimento delle nazioni.
Ma la realtà dimostra esattamente il contrario.
Piero Bianucci e Riccardo Varvelli hanno pubblicato su tSt (Tutto scienze e tecnologie n. 1080), il supplemento scientifico del quotidiano la Stampa, due interessantissimi articoli al riguardo.
Riprendendo i dati forniti dall¹Agenzia Internazionale dell¹Energia, Bianucci ha sottolineato come «negli ultimi trent¹anni la popolazione è aumentata del 50%, la ricchezza prodotta del 250%6 ». «Se guardiamo all¹ultimo secolo – ha rilevato Bianucci- la popolazione è cresciuta di 4 volte, e il Pil mondiale di 20: un fatto reso possibile soprattutto dalla scienza e dalla tecnologia (ma anche dalla maggior forza lavoro)».
Il professore del Politecnico di Torino Riccardo Varvelli, precisa con un articolo dal titolo «Più gente, più sviluppo» che «Secondo il recente rapporto ³World Energy Outlook² dell¹Agenzia internazionale per l¹Energia (IEA), quando trent¹anni fa all¹inizio degli anni 70, la popolazione della terra era di 4 miliardi la produzione di ricchezza mondiale era inferiore a 10.000 miliardi di dollari (correnti) all¹anno.
Ora che siamo più di 6 miliardi, il genere umano è in grado di produrre 35.000 miliardi di dollari (correnti) all¹anno7 ».
Varvelli ha spiegato che «Se invece di calcolare la ricchezza mondiale prodotta in dollari, utilizziamo l¹unità ³PPP² (Purchasing Power Party) che tiene conto del diverso valore delle merci e dei consumi quotidiani e del diverso standard di vita delle varie economie nazionali (con riferimento a un anno standard) si può affermare che nei trent¹anni che vanno dal 1971 al 2000 la popolazione mondiale è aumentata dell¹1,7% all¹anno, e la ricchezza prodotta è aumentata annualmente del 3,3%». Il che significa che «il reddito medio per abitante della Terra è aumentato a parità di acquisto del 60%».
E¹ quindi evidente che la crescita della popolazione, al contrario di quanto sostengono Malthus ed i suoi seguaci, accresce ricchezza e non povertà.


GWN n. 20