Englaro; Ruini: E’ omicidio, un dovere il decreto del Governo

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Englaro; Ruini: E\’ omicidio, un dovere il decreto del Governo

09:32 – POLITICA- 07 FEB 2009
A Corsera:Niente prevaricazione tra poteri nè ingerenza da Chiesa
Roma, 7 feb. (Apcom) – Lasciar morire Eluana è un "omicidio", per questo l\’intervento del Governo è non solo un diritto, ma "un dovere". E\’ l\’opinione del cardinal Camillo Ruini, ex presidente della Cei, che dalle pagine del Corriere della Sera interviene sulla vicenda di Eluana Englaro: "Farla morire di fame e di sete è oggettivamente, al di là delle intenzioni di chi vuole questo, l\’uccisione di un essere umano. Un omicidio", sostiene Ruini, precisando di non aver letto il decreto del Governo e respingendo l\’accusa di una "prevaricazione" tra poteri dello Stato: "di prevaricazioni in questa vicenda ne sono state fatte già molte. A cominciare dai giudici", osserva il cardinale che ritiene "che lo Stato abbia il diritto, e aggiungerei il dovere, di proteggere la vita di ogni suo cittadino". Una legge sul testamento biologico, per l\’ex numero uno della Cei, "dovrebbe evitare sia l\’eutanasia, sia l\’accanimento terapeutico. Ma è ovvio che la nutrizione e l\’idratazione non possono essere lasciate alla decisione dei singoli", precisa Ruini, puntualizzando che quella del Vaticano non è "ingerenza" ma "adempimento della missione della Chiesa". Senza contare che non appena le persone vengono informate "sulle reali condizioni di Eluana, "in pochissimi restano favorevoli a lasciarla morire". In questo senso, Ruini denuncia l\’informazione partigiana dei quotidiani, "in buona parte schierati", mentre difende la tv: "Hanno dato spazio anche alle nostre ragioni".