(Avvenire) In Germania ripristinata la ruota dei conventi

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La carità passa dall’invenzione della ruota


di Lucetta Scaraffia

 In Germania da quattro anni è tornata la ruota per salvare i bambini abbandonati. Certo, non è più quella di legno che stava accanto alla porta dei conventi, ma è una sorta di culla riscaldata e completamente attrezzata per un neonato («Baby-Klappe») all’esterno degli ospedali. Oggi i «Baby-Klappen» sono 65, sparsi in tutto il Paese per porre un argine all’abbandono dei neonati in cassonetti o bagni, molto spesso una condanna a morte. Anche in Italia se n’è parlato, e in alcuni luoghi, come a Biella, alcuni conventi l’hanno ripristinata.

Questo ritorno ai metodi tradizionali inventati dalla carità cristiana molti secoli fa – si possono aggiungere le mense per i poveri e la presenza delle suore negli ospedali – segna un’inversione di tendenza rispetto alle strategie assistenziali messe in opera dagli apparati statali a partire dall’Ottocento. Proprio allora l’assistenzialismo laico nasce in aspra concorrenza con quello organizzato dalla Chiesa per offrire una diversa e migliore assistenza ai bisognosi. Alla carità cristiana – parola esecrata dall’anticlericalismo borghese che gli contrappone la «filantropia» – viene imputata la mediocrità dei risultati, non essendo riuscita in tanti secoli a estirpare povertà e bisogno. E questo, secondo i suoi critici, perché il clero voleva tenere legati a sé i diseredati, invece di offrire loro una concreta opportunità di affrancamento dalla povertà.


La nuova filantropia umanitaria, invece, sarebbe stata «scientifica», cioè razionale, per dare ai miserabili l’opportunità di un riscatto sociale e di un’assistenza non umiliante. Da più di un secolo questa è stata la politica sociale statale realizzata in quasi tutti i Paesi, nel tentativo di affrancare la popolazione dalla sudditanza alla Chiesa. I risultati però non sono stati brillanti. Davanti al dolore, allo sconforto, alla solitudine, forse la ragione sola non basta, e ci vuole qualcosa di più: la carità, che nasce dall’amore per Dio. E passa anche per una ruota.





Avvenire 26.2.2004